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mercoledì 10 gennaio 2024

Vita locale (9)

Tradizioni contadine

 Capita di ascoltare, ma..via via che passano gli anni,... lo si sente sempre meno:

… gruppuscoli di anziani, ultrasettantenni, che discutono fra loro, con riferimento ai campi agricoli posseduti  su cui si propongono di fare dei lavori di valorizzazione ed esprimono le estensioni dei terreni non in ettari (come in via ufficiale risulta sulla documentazione catastale) ma in salme, tumoli, mondelli e carrozze.

Una "salma" (capienza) di grano
equivale a
16 tumoli, e nella norma
comune equivale
a kg. 224




Effettivamente e storicamente fino ai primi dell’Ottocento (1801), l’unità di misura ufficiale delle superfici era la salma di 16 tumoli; il tumulo si suddivideva in quattro mondelli e questi in 4 carrozze.

 C’è ancora da evidenziare che la salma ed i sottomultipli non erano (per estensione) uniformi in tutto il territorio del fu “Regno di Sicilia”. La “salma” di Contessa È. e quella di Bisacquino differivano fra loro proprio nell’estensione che rappresentavano.

  Egualmente diversa era, da un paese all'altro, per capienza, la salma con cui si misurava la quantità degli aridi, quali il grano, l’avena e gli altri cereali.

Per evitare equivoci e contenziosi nelle questioni legate alla terra e ai suoi prodotti, nel 1809, le varie misure in salme per le superfici vigenti in ciascun paese dell’Isola furono unificate e fissate a mq. 1746, gli aridi furono fissati ad hl 2,75. Una salma di grano fu  equiparata a kg. 224, un tumulo a kg. 14.

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