Nascita 1909 a Torino
Morte 2004 a Torino
L’eguaglianza
La spinta verso una sempre
maggiore eguaglianza tra gli
uomini e’, come aveva osservato nel
secolo scorso Tocqueville, irresistibile.
Ogni superamento di questa o quella
discriminazione, in base alla quale
gli uomini sono stati divisi in superiori
e inferiori, in dominanti, in ricchi
e poveri, in padroni e schiavi,
rappresenta un tappa, certo non
necessaria, ma almeno possibile, del
processo di incivilimento. Mai come
nella nostra epoca sono state messe
in discussione le tre fonti principali
di diseguaglianza: la classe, la razza
è il sesso. La graduale parificazione
delle donne agli uomini, prima nella
piccola società familiare, poi nella
più grande società civile e politica, e’
uno dei segni più certi dell’inarrestabile
cammino del genere umano verso
l’eguaglianza.
E che dire del nuovo atteggiamento
verso gli animali? Dibattiti sempre
più frequenti ed estesi, riguardanti la
liceità della caccia, i limiti della
vivisezione, la protezione di specie
animali diventate sempre più rare,
il vegetarismo, che cosa rappresentano
se non avvisaglie di una possibile
estensione del principio di eguaglianza
al di là addirittura dei confini del
genere umano, un’estensione fondata
sulla consapevolezza che gli animali
sono uguali a noi uomini per lo
meno nella capacità di soffrire?
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