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giovedì 25 gennaio 2024

Beni culturali. LE OPERE ARTISTICHE DI SANTA MARIA DEL BOSCO al Museo Diocesano di Monreale e alla Galleria regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis.... ... di Domenico Cuccia

Il testo che segue è il terzo di una serie curata dal dott. Domenico Cuccia 
e attiene ai beni culturali del territorio di Contessa Entellina.  
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 ALLA SCOPERTA DEI TESORI DI CONTESSA ENTELLINA

I contessioti, appassionati della storia del proprio paese e dei beni culturali presenti o provenienti dal proprio territorio e inseriti per la loro importanza in ambiti culturali più vasti, dopo avere visitato il Museo archeologico Salinas di Palermo dove, come abbiamo visto in precedenza, sono esposti i decreti e gli altri reperti archeologici, provenienti da Entella, e il Museo Diocesano di Monreale, dove sono esposte molte opere provenienti dall’Abbazia di Santa Maria del Bosco di Calatamauro dovrebbero continuare il proprio iter culturale visitando la Galleria regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis. 

Presso il citato Museo palermitano, sito in via Alloro n. 4, sono custodite numerose opere d’arte provenienti dal territorio di Contessa Entellina. Al piano superiore, nella sale a sinistra salendo le scale, è esposta la “Vergine col Bambino di Calatamauro”, un prezioso mosaico staccato con l’immagine della vergine e del bambino, tipico esempio di arte bizantina costantinopolitana del XIII secolo. Di tale opera si sono occupati diversi studiosi e in modo particolare la professoressa Andaloro, con cui l’autore di questo articolo ne ha a lungo parlato. 

Non è certo il rapporto con l’abbazia di Santa Maria del Bosco di Calatamauro, il mosaico è stato, infatti, ritrovato nei magazzini del Museo con l’indicazione di provenienza dal territorio di Contessa Entellina.
Secondo un’ipotesi il mosaico può essere identificato con la Madonna del muro, posta sull’altare della chiesa della Madonna della Favara e trafugata intorno al 1.800. Tale Madonna era oggetto di grande venerazione e ancora se ne parla a Contessa. Per chi ne vuole sapere di più di questa e delle altre opere presenti nella Galleria e provenienti dal territorio di Contessa, si consiglia la lettura della pubblicazione “Tesori Ritrovati 1968-2008 storia e cultura artistica nell’abbazia di Santa Maria del Bosco di Calatamauro e nel suo territorio dal XII al XIX secolo” a cura di Mariny Guttilla, reperibile presso la Biblioteca comunale di Contessa Entellina. 

Un’altra opera proveniente da Contessa ed esposta a Palazzo Abatellis è il “Busto di Eleonora d’Aragona” di Francesco Laurana, una delle più importanti opere esposte nel Museo. Il busto, fu collocato dai discendenti della nobildonna sopra il sepolcro dove, nel Monastero di Santa Maria del Bosco, erano deposti i resti mortali di quella che fu una delle più importanti donne della Sicilia di quel periodo storico, morta nel 1405. Eleonora era Infanta di Aragona, nipote del re di Sicilia Federico d’Aragona e moglie di Guglielmo Peralta, conte di Caltabellotta, signore di Sciacca e Vicario del regno di Sicilia. Ella, morta nel castello di Giuliana, fu sepolta secondo la sua volontà nel Monastero di Santa Maria del Bosco di cui, in vita, era stata una grande benefattrice. 

Il busto, acquisito alle opere del Museo, su iniziativa del grande archeologo Antonio Salinas, trova allocazione nella sala delle statue (del 400 e del 500) della Galleria di Palazzo Abatellis, a destra dell’ampia sala dove è esposto “Il trionfo della Morte”, nel famoso allestimento originario predisposto da Carlo Scarpa. Nella Galleria regionale di palazzo Abatellis, sono custoditi, inoltre, molti dipinti provenienti da Santa Maria del Bosco. Due sono stati esposti per un certo periodo presso l’Oratorio dei Bianchi, ma adesso non ci sono più e il piano superiore dell’oratorio è interessato da lavori di restauro. Per un elenco completo si rinvia al volume citato di Mariny Guttilla. Come ho ricordato negli articoli precedenti, il percorso culturale suggerito è stato da me organizzato e realizzato negli anni 2014 e 2015, durante il mio anno di presidenza del Rotary club Palermo Agorà. La visita della Galleria regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis, a cui hanno aderito alcuni amici del ​ Rotary club di Palermo sud e di Trapani, è avvenuta nel mese di giugno del 2015 e alcune foto si riferiscono alla suddetta visita, nella quale siamo stati accompagnati dal professor Pietro Longo, già Presidente di Italia Nostra, storico e noto critico d'arte. 

Domenico CucciaALLA SCOPERTA DEI TESORI DI

CONTESSA ENTELLINA

I contessioti, appassionati della storia del proprio paese e dei beni culturali presenti o provenienti dal
proprio territorio e inseriti per la loro importanza in ambiti culturali più vasti, dopo avere visitato il Museo
archeologico Salinas di Palermo dove, come abbiamo visto in precedenza, sono esposti i decreti e gli altri
reperti archeologici, provenienti da Entella, e il Museo Diocesano di Monreale, dove sono esposte molte
opere provenienti dall’Abbazia di Santa Maria del Bosco di Calatamauro. dovrebbero continuare il proprio
iter culturale visitando la Galleria regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis.
Presso il citato Museo palermitano, sito in via Alloro n. 4, sono custodite numerose opere d’arte
provenienti dal territorio di Contessa Entellina. Al piano superiore, nella sale a sinistra salendo le scale, è
esposta la “Vergine col Bambino di Calatamauro”, un prezioso mosaico staccato con l’immagine della
vergine e del bambino, tipico esempio di arte bizantina costantinopolitana del XIII secolo. Di tale opera si
sono occupati diversi studiosi e in modo particolare la professoressa Andaloro, con cui l’autore di questo
articolo ne ha a lungo parlato. Non è certo il rapporto con l’abbazia di Santa Maria del Bosco di
Calatamauro, il mosaico è stato, infatti, ritrovato nei magazzini del Museo con l’indicazione di provenienza
dal territorio di Contessa Entellina. Secondo un’ipotesi il mosaico può essere identificato con la Madonna
del muro, posta sull’altare della chiesa della Madonna della Favara e trafugata intorno al 1.800. Tale
Madonna era oggetto di grande venerazione e ancora se ne parla a Contessa. Per chi ne vuole sapere di più
di questa e delle altre opere presenti nella Galleria e provenienti dal territorio di Contessa, si consiglia la
lettura della pubblicazione “Tesori Ritrovati 1968-2008 storia e cultura artistica nell’abbazia di Santa Maria
del Bosco di Calatamauro e nel suo territorio dal XII al XIX secolo” a cura di Mariny Guttilla, reperibile
presso la Biblioteca comunale di Contessa Entellina.
Un’altra opera proveniente da Contessa ed esposta a Palazzo Abatellis è il “Busto di Eleonora d’Aragona” di
Francesco Laurana, una delle più importanti opere esposte nel Museo. Il busto, fu collocato dai discendenti
della nobildonna sopra il sepolcro dove, nel Monastero di Santa Maria del Bosco, erano deposti i resti
mortali di quella che fu una delle più importanti donne della Sicilia di quel periodo storico, morta nel 1405.
Eleonora era Infanta di Aragona, nipote del re di Sicilia Federico d’Aragona e moglie di Guglielmo Peralta,
conte di Caltabellotta, signore di Sciacca e Vicario del regno di Sicilia. Ella, morta nel castello di Giuliana, fu
sepolta secondo la sua volontà nel Monastero di Santa Maria del Bosco di cui, in vita, era stata una grande
benefattrice. Il busto, acquisito alle opere del Museo, su iniziativa del grande archeologo Antonio Salinas,
trova allocazione nella sala delle statue (del 400 e del 500) della Galleria di Palazzo Abatellis, a destra
dell’ampia sala dove è esposto “Il trionfo della Morte”, nel famoso allestimento originario predisposto da
Carlo Scarpa.
Nella Galleria regionale di palazzo Abatellis, sono custoditi, inoltre, molti dipinti provenienti da Santa Maria
del Bosco. Due sono stati esposti per un certo periodo presso l’Oratorio dei Bianchi, ma adesso non ci sono
più e il piano superiore dell’oratorio è interessato da lavori di restauro. Per un elenco completo si rinvia al
volume citato di Mariny Guttilla.
Come ho ricordato negli articoli precedenti, il percorso culturale suggerito è stato da me organizzato e
realizzato negli anni 2014 e 2015, durante il mio anno di presidenza del Rotary club Palermo Agorà.
La visita della Galleria regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis, a cui hanno aderito alcuni amici del
Rotary club di Palermo sud e di Trapani, è avvenuta nel mese di giugno del 2015 e alcune foto si riferiscono
alla suddetta visita, nella quale siamo stati accompagnati dal professor Pietro Longo, già Presidente di Italia
Nostra, storico e noto cro Cuccia contessioti, appassionati della storia del proprio paese e dei beni culturali presenti o provenienti dal
proprio territorio e inseriti per la loro importanza in ambiti culturali più vasti, dopo avere visitato il Museo
archeologico Salinas di Palermo dove, come abbiamo visto in precedenza, sono esposti i decreti e gli altri
reperti archeologici, provenienti da Entella, e il Museo Diocesano di Monreale, dove sono esposte molte
opere provenienti dall’Abbazia di Santa Maria del Bosco di Calatamauro. dovrebbero continuare il proprio
iter culturale visitando la Galleria regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis.
Presso il citato Museo palermitano, sito in via Alloro n. 4, sono custodite numerose opere d’arte
provenienti dal territorio di Contessa Entellina. Al piano superiore, nella sale a sinistra salendo le scale, è
esposta la “Vergine col Bambino di Calatamauro”, un prezioso mosaico staccato con l’immagine della
vergine e del bambino, tipico esempio di arte bizantina costantinopolitana del XIII secolo. Di tale opera si
sono occupati diversi studiosi e in modo particolare la professoressa Andaloro, con cui l’autore di questo
articolo ne ha a lungo parlato. Non è certo il rapporto con l’abbazia di Santa Maria del Bosco di
Calatamauro, tato, infatti, ritrovato nei magazzini del Museo con l’indicazione di provenienza
dal territorio di Contessa Entellina. Secondo un’ipotesi il mosaico può essere identificato con la Madonna
del muro, posta sull’altare della chiesa della Madonna della Favara e trafugata intorno al 1.800. Tale
Madonna era oggetto di grande venerazione e ancora se ne parla a Contessa. Per chi ne vuole sapere di più
di questa e delle altre opere presenti nella Galleria e provenienti dal territorio di Contessa, si consiglia la
lettura della pubblicazione “Tesori Ritrovati 1968-2008 storia e cultura artistica nell’abbazia di Santa Maria
del Bosco di Calatamauro e nel suo territorio dal XII al XIX secolo” a cura di Mariny Guttilla, reperibile
presso la Biblioteca comunale di Contessa Entellina.
Un’altra opera proveniente da Contessa ed esposta a Palazzo Abatellis è il “Busto di Eleonora d’Aragona” di
Francesco Laurana, una delle più importanti opere esposte nel Museo. Il busto, fu collocato dai discendenti
della nobildonna sopra il sepolcro dove, nel Monastero di Sportanti donne della Sicilia di quel periodo storico, morta nel 1405.
Eleonora era Infanta di Aragona, nipote del re di Sicilia Federico d’Aragona e moglie di Guglielmo Peralta,
conte di Caltabellotta, signore di Sciacca e Vicario del regno di Sicilia. Ella, morta nel castello di Giuliana, fu
sepolta secondo la sua volontà nel Monastero di Santa Maria del Bosco di cui, in vita, era stata una grande
benefattrice. Il busto, acquisito alle opere del Museo, su iniziativa del grande archeologo Antonio Salinas,
trova allocazione nella sala delle statue (del 400 e del 500) della Galleria di Palazzo Abatellis, a destra
dell’ampia sala dove è esposto “Il trionfo della Morte”, nel famoso allestimento originario predisposto da
Carlo Scarpa.
Nella Galleria regionale di palazzo Abatellis, sono custoditi, inoltre, molti dipinti provenienti da Santa Maria
del Bosco. Due sono stati esposti per un certo periodo presso l’Oratorio dei Bianchi, ma adesso non ci sono
più e il piano superiore dell’oratorio è interessato da lavori di restauro. Per un elenco completo si rinvia al
volume citato di Mariny Guttilla.
Come ho ricordato negli articoli precedenti, il percorso culturale suggerito è stato da me organizzato e
realizzato negli anni 2014 e 2015, durante il mio anno di presidenza del Rotary club Palermo Agorà.
La visita della Galleria regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis, a cui hanRotary club di Palermo sud e di Trapani, è avvenuta ne siamo stati accompagnati dal professor Pietro Longo, già Presidente di Italia
Nostra, storico e noto critico d'arte.
Domenico Cuccia

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