L’impegno politico e la cosa pubblica in Italia
Fortunatamente in Europa il gioco politico segue regole serie e le transizioni da uno schieramento di centro-destra ad uno di centro-sinistra, o viceversa, non ha creato finora traumi o deragliamenti significativi.
In Italia, però, capita da quando con la seconda repubblica si sono aperti i giochi dell’alternanza fra i due schieramenti, che ogni subentrante trova montagne di debiti sempre più alte da scalare e da “gestire”. Cosicché dalla situazione di incaglio della spesa pubblica discende che i cittadini non riescono mai a capire che differenza corre fra una politica di centro-sinistra ed una di centro-destra.
La finanza pubblica non consente, nella situazione italiana, spazi di manovra alternativi. Quasi il 30% della spesa pubblica è destinata alla gestione debitoria. Di soli interessi, annualmente, si pagano sul debito pubblico più o meno 100 miliardi di euro.
Da questo quadro, discende che:
Il Paese Italia, nel resto del mondo, in Occidente, è considerato poco credibile e poco affidabile. I rapporti con la Francia sono come sono e gli altri Paesi stanno ad osservare il malato Italia come rischio, capace di trascinare il resto d’Europa negli affanni.
….E però, le persone, i politici seri e credibili fuggono dalla politica.
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