Il paese, l’arbereshe, le tradizioni, la gastronomia, lo stile di vita, le carenze locali, sul Blog
Taluni si chiedono: il nuovo taglio che il blog va dispiegando e che gradualmente conta di completare, dove punta? La risposta è molto semplice. Il blog svolge a modo di diario, di quaderno di memorie, ciò che da anni ha sempre fatto. A volte l’ha fatto bene, a volte no, a volte è piaciuto, a volte no.
Specificatamente su questa pagina “Vita Locale” raccoglie, conversazione con amici, intenzioni, desideri, aspirazioni e pure deficienze della piccola realtà umana di Contessa Entellina e delle aree di zona.
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I Servizi (2)
Le zone interne Sono luoghi, per lo più di collina e montagna, che offrono ossigeno, acqua, legname, silenzio, senza alcuna contropartita. E sono anche territori dove si producono alimenti di qualità, energia da fonti rinnovabili, dove la presenza umana cura e manutiene il paesaggio. |
La Storia delle aree interne mostra da sempre un panorama di area socio-economica depressa. Le strade di collegamento trascurate nei livelli di manutenzione, in fondo, non sono altro che il segno dell’irrilevanza di incidenza nei posti dove si decide.
L’analisi che tutti facciamo, da sempre, non rivela segni di mutamenti strutturali prima o dopo gli infiniti dibattiti sul Pnrr.
Parlando con la piccola cerchia locale di chi si appassiona ai temi della “politica” sembra che le ricadute locali del Pnrr vedranno qualche piccola opera pubblica, qualche progetto di rimboschimento (ne trattavamo ieri) e purtroppo la tradizionale “invarianza” e permanenza dell’assetto socio-economico continuerà a vedere tutte le famiglie con i figli che emigrano. Ci sarà comunque qualche intervento “dimostrativo” di incidenza a bassa produttività.
Questo è quanto finora sappiamo delle ricadute nelle aree interne del Pnrr.
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In un “report” dell’Associazione Costruttori leggiamo, in estrema sintesi:
Sicilia
La ripartizione dei progetti a rischio definanziamento per provincia, evidenzia che la maggior parte si trovano nel territorio della città metropolitanef di Messina, seguita dalle città metropolitane di Catania e Palermo. In termini di importo, spicca la Città metropolitana di Palermo con 359,4 milioni di euro di investimenti a rischio, seguita da Catania e Messina, rispettivamente con 335,4 milioni e 230,5 milioni”.
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