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mercoledì 8 febbraio 2023

Disastri e formazione civica. Nei momenti di difficoltà scatta la solidarietà umana

Medio Oriente, terra di miseria e povertà

e di lotte fratricide 

= Il terremoto di grado 7,9 ha scosso la Turchia e la Siria ed è stato avvertito distintamente fino in Libano ed in Israele.

=• Il numero delle vittime -nei due Paesi- continua di ora in ora a salire: ormai hanno superato i 6.300 morti ed i 20 mila feriti.

=• Putin che finora è stato il padre-protettotre del regime siriano assicura: «Presto soccorsi russi in Siria». In Siria arriverà anche una squadra dei vigili del fuoco italiani.

Regione povera e sempre in armi

Nella complicata realtà medio-orientale si stanno verificando situazioni finora inimmaginabili: per la prima volta soldati libanesi entreranno  in Siria per garantire soccorsi, si tratta di una squadra di 15 militari del reggimento del genio che arriveranno in missione di sostegno ai soccorritori siriani, nonostante le inesistenti relazioni diplomatiche fra i due paesi. 

Ad aggravare le difficoltà degli aiuti alle zone disastrate ci sono le conseguenze delle strade disastrate dal sisma. Il flusso di aiuti delle Nazioni Unite dalla Turchia al nord-ovest della Siria è temporaneamente interrotto proprio a causa dei danni provocati alle strade dal violento terremoto e da altri problemi logistici. Lo ha dichiarato il portavoce delle Nazioni Unite, citato dai media internazionali.


Il lettore sappia che il Libano è ai nostri giorni praticamente un paese senza Stato, e che la Siria è ridotta a uno Stato inesistente e comunque frammentato in territori autonomi e in lotta fra loro.

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