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giovedì 16 febbraio 2023

Chiese Orientali e romanità

Dal dicembre scorso Papa Francesco ha firmato il decreto di nomina dell’allora Nunzio Apostolico in Gran Bretagna, nonché arcivescovo titolare di Ravello, in uno dei posti “più caldi” e difficili della Curia Romana: Prefetto della Congregazione delle Chiese Orientali, di cui è segretario Giorgio Demetrio Gallaro.

Le Chiese Orientali vivono da sempre periodi più che difficili e delicati perché le guerre e persino il recente terremoto martoriano gran parte dell'Est Europeo e del Medio Oriente. 

La scelta dell’alto Presule che il Papa argentino ha compiuto e come frequentemente capita, o sempre, è su un uomo della tradizione "romana", seppure della diplomazia. 

Piana degli Albanesi, d'altronde ormai da tempo, è stata pure essa rivestita di romanità.  Ci furono decenni trascorsi in cui la Chiesa puntava ad essere più che una Monarchia monolitica una Confederazione. Altri tempi !

 Comunque il papato di Francesco, che su più aspetti è stato ammirevole, non vuole eccedere moltissimo nel romanizzare tutto e al posto di Segretario del Dicastero delle Chiese Orientali, finora occupato da Mons. Gallaro, ha nominato un sacerdote maronita, padre Michel Jalakh, O.A.M.

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