Si va politicamente gonfiando il caso Cospito.
Premesso che è diritto di qualunque parlamentare visitare le carceri della Repubblica e verificare le condizioni dei detenuti, il capogruppo di FdI, Donzelli ha lanciato a modo di accusa «Mentre parlava con i mafiosi, Cospito incontrava anche i parlamentari Serracchiani, Verini, Lai e Orlando».
Ancora, «Cospito è un terrorista e lo rivendicava con orgoglio dal carcere. Dai documenti che si trovano al Ministero della Giustizia, Francesco Di Maio del clan dei casalesi diceva, incontrando Cospito: `Pezzetto dopo pezzetto si arriverà al risultato´, che sarebbe l’abolizione del 41 bis. Cospito rispondeva: `Dev’essere una lotta contro il 41 bis´. Ma lo stesso giorno, il 12 gennaio 2023, mentre parlava con i mafiosi, Cospito incontrava anche i parlamentari Serracchiani, Verini, Lai e Orlando. Io voglio sapere se la sinistra sta dalla parte dello Stato o dei terroristi».
Chi è Cospito
Alfredo Cospito, classe 1967, accusato di due attentati, è il primo anarchico a finire al 41-bis, misura disposta lo scorso maggio per quattro anni. Da tre mesi è in sciopero della fame e le sue condizioni di salute continuano a peggiorare di giorno in giorno.
Serracchiani a Tagadà: “Donzelli risponderà delle sue parole nelle sedi opportune” “Il carcere di Sassari non è compatibile con le condizioni di salute di Cospito, pur restando in vigore il 41 bis”, così Debora Serracchiani a Tagadà su La7 ha risposto alle aspre critiche di Donzelli in aula che aveva parlato di un accordo fra Pd e terroristi. “La nostra storia e i nostri valori lo dimostrano, Donzelli non deve permettersi delle dichiarazioni di questo tipo”, ha concluso Serracchiani.
Nessun commento:
Posta un commento