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sabato 11 febbraio 2023

IL NOVECENTO = Il secolo dell'ottimismo, del grande sviluppo e pure di due guerre mondiali (16)

 Il Novecento, da più storici, viene delimitato in un arco temporale più compresso rispetto alle pagine dei calendari. Lo si fa infatti cominciare, in quanto secolo di svolta, con la Prima Guerra Moindiale e lo si fa cessare col crollo del regime comunista in terra europea. Questi sono i confini da cui molti storici traggono poi l'espressione il "Secolo breve".

 L'arco di vita di molti degli attuali cittadini del mondo coincide in gran parte di essa con gli anni del Novecento, ne conoscono avvenimenti pubblici, opinioni e pregiudizi discendenti dalla circostanza della contemporaneità, più che per avere studiato sui libri.

 A distanza di ventitre anni dal tramonto di quel XX secolo, tanti libri di Storia che vanno arrivando nelle librerie trattano -ormai- quel secolo con prospettiva storica.

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Questa pagina la impostiamo riportando giudizi storici, fermo restando che avremo tempo per tornare a rievocare vicende incorniciate nel loro  tempo.

1) ISAIAH BERLIN (1909-1997), filosofo, politologo e diplomatico britannico, teorico di un liberalismo inteso soprattutto come limitazione dell'ingerenza statale nella vita sociale, economica e culturale dei singoli e delle comunità. È considerato uno dei maggiori pensatori liberali del XX secolo.

--Ricordo il ventesimo secolo soltanto come il secolo più terribile della storia occidentale, che io ho vissutroi quasi per intero (devo dire senza traversie personali).

2) Julio Caro Baroja (1914-1995) antropologo, storico e linguista spagnolo, studioso del folklore e delle tradizioni popolari. È stato uno degli intellettuali più prolifici e rigorosi del Novecento e con la sua opera ha contribuito profondamente alla conoscenza delle problematiche centrali delle scienze sociali. 

--C'è una netta contraddizione tra la propria esperienza di vita, quella dell'infanzia, della giovinezza, della vecchiaia, trascorse con tranquillità e senza grossi avvenimenti, e i fatti del XX secolo. (...)  i fatti così terribili che ha vissuto l'umanità

3) Primo Levi (1919 - 1987) scrittore, chimico e partigiano italiano, superstite dell'Olocausto e autore di saggi, romanzi, racconti, memorie e poesie.

--Non siamo noi, i superstiti (del Lager) i testimoni veri.E' questa una nozione scomoda, di cui ho preso coscienza a poco a poco, leggendo le memorie altrui, e rileggendo le mie a distanza di anni. Noi sopravvissuti siamo una minoranza anomala oltre che esigua: siamo quelli che, per loro prevaricazione o abilità o fortuna, non hanno toccato il fondo. Chi lo ha fatto, chi ha visto il Gorgone, non è tornato per raccontare, o è tornato muto.

(Segue)

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