La vicenda storica del Pd lascia intendere che gli italiani si siano disinnamorati degli ideali di solidarietà, umanità, uguaglianza, giustizia sociale. Via via. nel corso delle legislature e nel corso degli anni la corsa verso percentuali elettorali sempre meno consistenti pare non voglia arrestarsi. Se la gente non si riconosce nel Pd, più di qualche ragione ci deve pur essere, fermo restando che i valori continuano ad essere quelli del socialismo democratico di sempre.
Attualmente sono in corso di svolgimento le consultazioni degli iscritti a cui seguiranno le primarie aperte a chi lo desidera per individuare il nuovo segretario e conseguentemente la classe dirigente che dovrà coadiuvarlo.
Stando ai giornali attualmente Elly Schlein è posizionata a poco meno di dodici punti dietro Stefano Bonaccini (48,8 contro 36,94; Cuperlo all’8,41, De Micheli al 5,85%) e risulta che (nelle sezioni) si sono espressi solo 20.184 tesserati.
Tutto si giocherà sulla partecipazione degli elettori che si recheranno ai gazebo. Se l’affluenza superasse gli ottocentomila elettori (secondo taluni osservatori) Schlein potrebbe sorpassare Bonaccini.
Intanto sono accese le polemiche sul numero degli iscritti al partito, gonfiati, secondo taluni, specialmente in Campania.
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