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giovedì 11 agosto 2022

Curiosità da campagna elettorale

Per Ernesto Galli della Loggia: 

le contraddizioni in cui si trova il Pd

 ... Nella seconda Repubblica il Pd si è così ritrovato promosso di fatto al nobile ruolo di partito serio e onesto «a prescindere», di garante per vocazione delle istituzioni, si direbbe un vero e proprio partito dello Stato in servizio permanente effettivo sul quale, ad esempio, il Quirinale poteva, e ha potuto, sempre contare

  Sicuramente un ruolo non privo di vantaggi (ad esempio nel favorire l’accesso dei suoi iscritti e simpatizzanti a centinaia di incarichi di rilievo pubblico), ma con un’inevitabile conseguenza negativa. Vale a dire che diventava ogni giorno più difficile che un tale partito potesse essere un vero partito di sinistra, anzi il partito della sinistra, i Carabinieri, come è noto, non essendo certo i più adatti a fare la rivoluzione. 

  L’idea insomma che un partito delle istituzioni e dello Stato, del Csm, della Banca d’Italia e dei grand commis quale il Pd rapidamente divenne potesse essere al tempo stesso anche il partito del conflitto e del riformismo sociale, dei sindacati e della lotta al privilegio, si è rivelata un’illusione, oggi lo si vede con chiarezza. Così come un’illusione si è rivelata l’idea, propria dell’eredità togliattiana, che a tenere insieme tutto e il contrario di tutto bastasse come in passato il continuo richiamo alla «Costituzione antifascista», ambigua depositaria anch’essa di tutto e del contrario di tutto.

Per Danilo Taino

All'Italia non servono scelte di campo

... Il mondo è nel caos. In Europa, l’aggressione all’Ucraina. Nel lontano Est, i giochi di guerra nello Stretto di Taiwan. In Medio Oriente, l’Iran che si avvicina alla bomba nucleare, Israele e palestinesi di nuovo in conflitto, la Turchia che gioca tra Nato e Russia. In Sudamerica, vaste tendenze anti-Usa che già creano tensioni. In Asia, rivolte e repressioni. Soprattutto, la Cina sempre più coercitiva nei confronti dei Paesi che hanno posizioni politiche a lei sgradite, con l’obiettivo di affermare la propria egemonia nel Pacifico e, in collaborazione con Mosca, nel supercontinente eurasiatico. E così stravolgere democrazia, economia, regole internazionali. Oggi, come in altri momenti del passato, dalla collocazione a Occidente dipende il futuro degli italiani. Tema forse poco estivo, ma di una certa rilevanza per la campagna elettorale.

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