Nell'attuale fase di civiltà, almeno nel mondo occidentale, dovremmo essere abbondantemente arrivati al punto di svolta grazie al grado di cultura diffuso in tutti i gangli della società che implica (dovrebbe implicare) una effettiva "democrazia" nell'assetto organizzativo pubblico (la politica).
Peraltro ai nostri giorni grazie allo sviluppo delle tecnologie informatiche contrastare il malaffare ai danni delle casse pubbliche (casse che appartengono a tutti) non è così difficile.
Grazie al livello di scolarizzazione e formazione culturale raggiunto nell'area occidentale del pianeta le tangenti, le frodi, i guadagni illeciti ed in generale gli arricchimenti illeciti dovrebbero suscitare forti sentimenti di indignazione fra le popolazioni. Tutti i governi nel presentarsi alle proprie opinioni pubbliche promettono sempre la lotta senza quartiere alla corruzione; in effetti in tutti i paesi a regime democratico esistono organi di controllo a partire dai comuni fino ai vertici statuali che dovrebbero assicurare la trasparenza dei comportamenti e degli atti pubblici. Non esiste uomo politico, in Italia, che non si dica favorevole alla trasparenza e alla lotta alla corruzione, definito spesso un "tumore" da debellare.
Quale è la realtà vera leggibile nei vari documenti pubblicati da Organismi e Commissioni di inchiesta ?
Su questo versante divulgativo ci soffermeremo per qualche tempo sul Blog.
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