Il male italiano:
l'evasione fiscale
La lotta all’evasione ricomincia. Il Covid ha cessato di essere un’emergenza nazionale pertanto quella montagna (circa 20 milioni di cartelle esattoriali messe in congelatore) di crediti della Pubblica Amministrazione possono, adesso, riscuotersi.
In materia di evasione fiscale, l'Italia detiene il primato fra i paesi europei. |
Risultano già notificato 10 milioni di cartelle e solo per i prossimi quattro mesi, ovvero entro dicembre, si parla di oltre cinque milioni di cartelle esattoriali che arriveranno a casa degli italiani.
L’intento del governo -per quest’anno- è di raccogliere tra cartelle, rate di rottamazioni e saldo e stralcio, 9,375 miliardi di euro, che saliranno a 11,414 nel 2023 e a poco meno di 12 miliardi nel 2024.
La lotta all’evasione, da aggiungere ai crediti delle cartelle, dovrebbe toccare per il 2023 14 miliardi di euro e 16 miliardi nel 2024.
Una novità è che dal 4 settembre la regolarizzazione di quanto dovuto rispetto Irpef e Iva, dovrà avvenire entro 30 giorni e non più entro 60 giorni,
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