Tutti concordano -a livello teorico- che la corruzione è un tumore da debellare dalla vita pubblica. La pubblicistica ci dice, ci fa conoscere, che in Italia la corruzione è un tumore che sta sempre lì, da una campagna elettorale all'altra, ma non viene mai debellata.
In Italia, dove il fenomeno "corruzione" pare abbia dimensioni incomparabili col resto dell'Europa, non mancanto le leggi "anti", ed i giornali non mancano di riportare episodi che hanno conseguito definizioni ineccepibili sul fenomeno. Una delle definizioni maggiormente condivisa è "abuso da parte di un soggetto del potere a lui affidato al fine di ottenerre vantaggi privati".
Gli abusi, da parte dei soggetti che svolgono funzioni pubbliche, possono esplicarsi in svariate forme. Ci proponiamo per qualche tempo di intrattenerci su questa tematica dal momento che ci accingiamo a scegliere sia i rappresentanti del parlamento nazionale che dell'assemblea regionale.
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