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domenica 14 agosto 2022

Noi gente del XXI secolo. Motivi per riflettere

Detti e Fatti

(ANSA) - PALERMO, 13 AGO - "Il Pd siciliano somiglia sempre di più a quello nazionale, così non va".  Così il referente del M5s in Sicilia, Nuccio Di Paola, commenta la notizia che i Dem hanno depositato il simbolo per le regionali con la scritta "Chinnici presidente".

Nell'ultimo vertice di coalizione, i 5stelle avevano chiesto ai Dem di non inserire nel simbolo il riferimento a Caterina Chinnici per dare il segnale concreto che la candidata a governatore fosse "super partes". Richiesta che era stata respinta. "Sono certo che Chinnici a breve risponderà al nostro documento di 9 punti, il problema è il Pd: sta sottovalutando la situazione", aggiunge Di Paola

Mariastella Gelmini, parlamentare già FI

 «È sbagliato dire no al nucleare, mentre l’Europa si affanna alla ricerca di soluzioni nuove che rendano l’energia prodotta in Russia non più indispensabile, è necessario favorire la ricerca di fonti innovative. Il nucleare di ultima generazione - sul quale noi crediamo sia necessario investire - è una delle risposte più efficaci. Inseguire l’ambientalismo di facciata, come quello di Conte e del M5S che pur di impedire il termovalorizzatore a Roma hanno liquidato il governo Draghi, spinge l’Italia fuori dal circolo delle nazioni virtuose, condannandola alla dipendenza energetica».

Silvio Berlusconi, parlamentare FI

«Se voglio andare al Quirinale? Assolutamente è fuori dalla mia testa. Ho risposto ad un'intervista per Libero, credo di avere detto che non posso pretendere altro dalla vita, che sono soddisfatto».

Carlo Calenda, segretaio di Azione

«Ho riconosciuto, unico avversario, a Giorgia Meloni la nettezza delle sue affermazioni sul ripudio del fascismo. È tuttavia un grave errore tenere il simbolo di un partito fascista come l'Msi nel simbolo. È chiaro che Meloni non ha dimestichezza con le relazioni internazionali. All'estero l'ostentata matrice missina di Fratelli d'Italia renderà impossibile avere normali relazioni con i partner internazionali. Il rischio non è il fascismo in Italia, ma l'isolamento. Un dramma per un paese che vive di Made in Italy e di sostegno finanziario Ue»

Giorgia Meloni, segretaria FdI

 «Con rispetto e stima per la senatrice Segre: la fiamma nel simbolo di FdI nulla ha a che fare con il fascismo, ma è il riconoscimento del percorso fatto da una destra democratica nella nostra storia repubblicana. Ne andiamo fieri».

Goffredo Bettini, già parlamentare Pd

«Ho avuto tre anni di sovraesposizione. Per sostenere il Conte II, la segreteria di Zingaretti e la prospettiva politica di una alleanza progressista alternativa alla destra. Sono stato per questo molto attaccato, anche sul piano personale. E, tranne alcune eccezioni, non sono stato difeso. Ho fatto l’ombrello politico a tanti e la cosa che mi fa più male è che questa generosità è spesso scambiata per un ruolo di potere. Ho influenza, ma potere gestionale o istituzionale zero. Così ho staccato per quattro mesi. Ho scritto un libro eccentrico rispetto alla quotidianità. A 70 anni ho fatto i conti con la mia storia e i miei ideali di gioventù. Naturalmente il finale è in sospeso fino alle prossime elezioni»

Enrico Letta, segretaio Pd

«Meloni sta cercando di cambiare immagine, di incipriarsi, ma mi sembra una posizione molto delicata, se i punti di riferimento sono OrbánQuella intervista (a Fox News, ndr) è un modo per rifarsi l’immagine ma c’è differenza con il discorso in Spagna per la candidata di Vox. Suggerirei che non si faccia un discorso per il pubblico spagnolo e uno in Italia, ognuno di noi ha una faccia sola»

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