•Il listino bloccato di Conte (M5S), alle cui "primarie" avrebbero partecipato in 50mila, garantisce prioritariamente quindici nomi voluti da Conte medesimo, sottoposti appunto alle primarie, poi l'unico ministro a cinque stelle del governo Draghi rimasto nel Movimento, Stefano Patuanelli, i quattro vicepresidenti in carica Michele Gubitosa, Riccardo Ricciardi, Alessandra Todde e Mario Turco, quindi l’ex sindaca di Torino Chiara Appendino, i capogruppo a Montecitorio e Palazzo Madama Francesco Silvestri e Maria Domenica Castellone, e l’ex capogruppo Ettore Licheri.
Quattro i nomi esterni al mondo 5stelle: Federico Cafiero de Raho e Roberto Scarpinato, gli ex procuratori Antimafia, in passato alla guida, l’uno della Procura di Napoli prima e della Dna poi e l’altro della Procura Generale di Palermo; il notaio di fiducia del Movimento 5 Stelle Alfonso Colucci, che certificò l’elezione di Conte a presidente contestata poi dal Tribunale di Napoli, e il professore universitario Livio De Santoli che alla Sapienza di Roma insegna Energy managment, transizione energetica ed ecologica e sviluppo sostenbile.
• Il Centro-Destra ha sottoscritto un documento comune (Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi), con cui la coalizione si presenterà unita al voto del 25 settembre. Il documento è stato firmato anche dai leader di Noi Moderati, la lista dei centristi del centrodestra presentata da Maurizio Lupi (Noi con l’Italia), Giovanni Toti (Italia al centro), Lorenzo Cesa (Udc) e Luigi Brugnaro (Coraggio Italia).
F.d.I. fa sapere che candiderà, fra altri l'ex ministro di Forza Italia Giulio Tremonti, che presidierà il collegio di Milano centro e l’ex magistrato Carlo Nordio (in Veneto).
==Nel Pd non cessano le polemiche per l'esclusione di parecchi candidati della corrente "Base Riformista", fra cui Luca Lotti. Letta sarà candidato per la Camera in Veneto e in Lombardia, dove per il Senato corre Carlo Cottarelli. All’uninominale di Bologna, per il Senato c'è Pierferdinando Casini, che tutto è, tranne che uomo di "Sinistra".
Nel Lazio, per la Camera c'è Nicola Zingaretti, assieme a Michela Di Biase (moglie del ministro Dario Franceschini) e Matteo Orfini. Al Senato, al collegio uninominale di Roma centro c'è Emma Bonino contro Carlo Calenda.
In Campania Roberto Speranza, e Piero De Luca, figlio del governatore. In Puglia Francesco Boccia. In Piemonte capolista alla Camera, Debora Serracchiani. Capolista della proporzionale al Senato in Veneto Beatrice Lorenzin. Numero 2 in lista in quella per la Camera, Piero Fassino.
Vedremo domani il quadro delle candidature in Sicilia, dove si stanno pure sovrapponendo le candidature per l'ARS.
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