I nostri giorni
Le maggiori sfide del nostro tempo ruotano intorno al bisogno di identità e alla difficoltà di conciliare la difesa dei principi con le costrizioni della geopolitica.
Lo stato nazionale che pareva in via di superamento in Europa si irrigidisce di fronte alla faticosa gestione dell'immigrazione, mentre in Africa e in Medio Oriente crollano gli stati artificiali lasciati in eredità dal colonialismo.
La religione torna a proporsi come fattore di appartenenza più forte della cittadinanza, perfino nei quartieri delle città europee.
L'idea di una economia globalizzata e di una democrazia da esportare con tutti i mezzi urta con la crescita delle diseguaglianze, la scomparsa della mobilità sociale, la credibilità sempre più scarsa delle élite.
La crescente frammentazione della società, favorita dall'ideologia unica neocapitalistica e da una classe politica insofferente di mediazioni, porta a ridisegnare il sentimento comunitario tracciando nuovi confini, molto meno facili da gestire.
I valori fondanti dell'Occidente moderno, la libertà e la democrazia, rischiano di apparire vuoti a generazioni che constatano ogni giorno come altri valori altrettanto fondanti, la giustizia e l'eguaglianza, siano stati tacitamente abbandonati, mentre cresce il successo elettorale di chi ritiene che un'intera stagione politica sia giunta al capolinea.
Gli appelli alla coesistenza pacifica rischiano di suonare ipocriti in un mondo che si sente minacciato, e in cui diviene prioritaria l'ansia di individuare e combattere dei nemici.
Alessandro Barbero
Storico, accademico e scrittore
Nt. 30 Aprile 1959
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