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sabato 20 agosto 2022

Ambientalismo e stili di vita. Il mondo che cambia sotto i nostri occhi (9)

 La Politica, almeno in Italia, 

arriva sempre t-a-r-d-i.

Esistono alternative economiche alla crisi ecologica

L'amianto è costituito da fibre minerali che, in passato, in tanti consideravano "magiche" in termini di resistenza e soprattutto in termini di facilità di lavorazione. Nel corso dell'intero XX secolo fu usato alla grande per molti prodotti (freni, rivestimenti, imballaggi, vernici, tessuti ...)e soprattutto nel settore delle costruzioni mescolato con cemento nei tetti, tubature, e soprattutto -come ancora ci capita di vedere- nei serbatoi per l'acqua.

Sappiamo, da qualche decennio, che l'amianto causa l'asbestosi (malattia polmonare). Provoca pure tumori polmonari e varie conseguenze cancerogene. Avvenne, forse continua ad accadere, che tanti lavoratori delle miniere, di varie industrie che trattano questo materiale, compresi i familiari e gli abitanti delle aree limitrofe dove si espandono le particelle, sono rimasti colpiti da quelle conseguenze.

L'allarme per i pericoli prodotti alla salute dell'uomo dall'amianto è durato vari anni, decenni, e tuttavia contro gli effetti della polvere di amianto, in più parti del pianeta, si è tardato ad intervenire. E' a partire dalla seconda metà del Novecento che in vari Paesi del mondo si è iniziato a muovere dei passi contro di esso; ma i controlli non furono mai serrati, se è vero che girando su territori siciliani non è raro vedere sui tetti delle case serbatoi idrici ... ovviamente non a norma.

Oggi in quasi tutti i Paesi occidentali l'uso dei derivati dall'amianto sono proibiti. Ancora oggi (dati di pochi anni fa) l'amianto viene estratto in Russia, Cina, Brasile e Kazakistan e viene utilizzato massicciamente in India e Thailandia.

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