StatCounter

lunedì 22 agosto 2022

Ambientalismo e stili di vita. Il mondo che cambia sotto i nostri occhi (11)

 L'ambiente naturale ormai viene sempre più

manipolato fino al punto di produrre

cambiamento climatico e persino l'estinzione di intere specie vegetali e animali.

 La Storia conserva memoria di società umane che sono decadute a causa dell'utilizzo inadeguato dei doni della "natura" leggibile 1) nel degrado dei terreni coltivabili, 2) nell'esaurimento di approvvigionamento dell'acqua, 3) nel processo di deforestazione intenzionale di alcuni governi o la follia dei piromani diffusi sull'intero pianeta.

 Lo abbiamo già evidenziato in precedenti pagine: come non accadeva nei secoli passati, ormai l'attività umana sta compromettendo gran parte degli ecosistemi pur essendo consapevole delle conseguenze a cui va incontro. Quali le ragioni? 1) aumento della popolazione mondiale 2) il maggior utilizzo di risorse pro-capite 3) la maggior produzione di rifiuti pro-capite.

 Le dimensioni del pianeta entro cui viviamo restano un dato fisso, ma sempre più spazio fisico viene occupato da campi coltivati, piantagioni forestali, spazio urbanizzato, infrastrutture varie, sottraendoli ai precedenti ecosistemi che restano via via sempre più ristretti. Ed ancora, sempre più cicli idrogeologici vengono deviati per i fabbisogni umani e sempre più sostanze di scarico vengono dispersi sul suolo, nell'acqua e nell'atmosfera.

 Capire il quadro entro cui si viene a trovare l'umanità in tempi ormai prossimi non è difficile: la "biosfera" infatti ha dei limiti, ma il sistema economico mondiale tende però a crescere a ritmi incontrollabili creando, man mano che cresce, attriti  e crescenti problemi sia fra genti che con la natura.

 Secondo l'economista  Kenneth E. Boulding, che lo denunciava decenni fa,  è necessario abbandonare le vecchie idee economiche che consideravano le risorse naturali come "beni liberi" e la natura come "pozzo senza fondo" di assorbimento senza problemi dei rifiuti.

 In una pagina precedente del Blog abbiamo evidenziato già che l'attività umana (ai danni della natura) sta provocando un impatto per cui la scienza parla di una nuova "era geologica": l'Antropocene. Non è solo il clima che cambia, ma anche l'uso massiccio di materiali (alluminio, cemento, plastiche, fertilizzanti, pesticidi chimici etc). 

 Se in passato le ere geologiche si misuravano in migliaia di anni, l'Antropocene si sta caratterizzando per la rapidità dei cambiamenti. E ad oggi non sappiamo cosa accadrà alla nostra specie di umani dal momento che altre erano le condizioni della nostra ... partenza di origine.

Nessun commento:

Posta un commento