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domenica 28 agosto 2022

Tempi elettorali. Si parla poco di corruzione (2)

Essere cittadini significa controllare l'operato sia

degli uomini della Pubblica Amministrazione che della Politica

  In tempi recenti il nostro Paese, sulla scorta dell'Indice di Percezione della Corruzione elaborato da Traspareny  International, un indice mondiale di riferimento, è migliorato di alcune posizioni nel ranking mondiale, tuttavia la sua posizione continua a restare in fondo alla classifica europea, in compagnia di Bulgaria, Romania e Grecia.

I politici che rubano denaro pubblico, in genere, sostengono che lo fanno per finanziare (illecitamente) le casse dei partiti ed in genere i loro "affari loschi" vengono sistematicamente indagati dalla magistratura nelle operazioni-attività connesse all'urbanistica, all'edilizia, ai lavori pubblici... e alle concessioni.

 In tutti i procedimenti della Pubblica Amministrazione dovrebbe sempre vigere, anzi deve vigere, la "trasparenza". Quando un cittadino incontra difficoltà ad ottenere risposte e incappa in finti malintesi nella Pubblica Amministrazione (e coi politici) deve cominciare, salvo immediate prove contrarie, a pensare che si sta imbattendo in personaggi "strani".

 Viviamo ai nostri giorni in assetti "democratici" e la corruzione degli uomini pubblici è un vero "problema" per la vita pubblica. C'è purtroppo da mettere in conto che contro la corruzione non esistono soluzioni magiche. Un indice che le cose non filano correttamente per come dovrebbero all'interno di una istituzione pubblica (assessorati, uffici pubblici vari etc.) si può cogliere dalla qualità delle istituzioni nei confronti dei cittadini semplici, di coloro che non vantano e non cercano amicizie.

 Quando nelle istituzioni pubbliche non vengono introdotte regole inclusive che incoraggino la partecipazione pubblica ed invece scoraggino la partecipazione è segno che gli "apparati" non tollerano "meccanismi democratici di controllo e di partecipazione".

 Attenzione! In Italia, in Sicilia e nel più sconosciuto paese di Sicilia gli "istituti" di controllo e di partecipazione, sulla carta, esistono e sono persino "sventolati". Mahh! Sollevare obiezioni significa, immediatamente, farsi catalogare non fra i cittadini solerti ma fra quelli "nemici" o che amano "disturbare".

 In conclusione

 Il contrasto alla corruzione e alla conduzione della cosa pubblica a beneficio di parte o solamente in favore di chi sa "muoversi nei palazzi" è un problema di coscienza. Quando nella vita quotidiana nei confronti della Pubblica Amministrazione ci imbattiamo in difficoltà (inspiegabili) è bene che ci rivolgiamo alle "autorità", ed è pure bene evitare di votare per formazioni politiche i cui membri vengono imputati in processi per fatti di corruzione senza che i loro partiti li espellano.

Per chiudere questa pagina non possiamo non ricordare una citazione del presidente Usa John F. Kennedy: "Non chiederti cosa possa fare il tuo Paese contro la corruzione, ma cosa puoi fare tu, contro di essa".

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