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mercoledì 20 agosto 2025

Scorci di Contessa Entellina ( 2)

Perché  la “Favara“?

Breve scorcio del quartiere della
Favara, caratterizzato sia dalla
Chiesa Parrocchiale che dallo
storico bevaio che meriterebbe 
maggiore attenzione dalle
autorità pubbliche rendendolo
 ciò che esso per secoli
è stato. Oggi si dice che
esso e’ un bene culturale
e continua a rendere
esplicita la denominazione
del quartiere.

Il bevaio della Favara, a Contessa Entellina, dà sulla via Morea e dista poche decine di metri dalla Parrocchia di rito romano, denominata pure essa Chiesa della Madonna della Favara.

Prima di inoltrarci oltre per cogliere il significato del termine “Favara”, ci preme stimolare chi di dovere ad occuparsi di ciò’ che, senza enfasi, ci piace definire “bene culturale”. Quel bevaio, storicamente ha designato e il quartiere prossimo alla Chiesa e la stessa Chiesa e meriterebbe più attenzione, specialmente nell’approssimarsi della principale festività locale.

Nel linguaggio siciliano, "Favara" deriva dall'arabo "Rohal-Fewwar" che significa "sorgente d'acqua" o "abbondanza d'acqua". Nel tempo, questa espressione si è trasformata in "Fabaria" e poi in "Favara".
  • Significato: Il termine arabo si riferisce a una fonte d'acqua, un getto o un'abbondanza di acqua. 
  • Località: In Sicilia, in provincia di Agrigento, c’è una cittadina denominata Favara, pure essa testimonianza di un trascorso arabo della nostra terra di Sicilia.

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