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martedì 5 agosto 2025

Altri tempi: la società contadina

Il mulino ad acqua di c.da Vaccarizzotto, in 
territorio di Bisacquino, già proprietà’ dei
Clesi di Contessa Entellina. L’impianto
ha goduto di opere di recupero da parte del
nuovo proprietario, Pino Colca ed
e’ iniziativa culturale di notevole
interesse visitarlo e conoscerne
ruolo e rilevanza assolta
nel contesto della società 
contadina dei secoli
trascorsi.



Terra, grano, mugnai e fornai 

Da ragazzino mio nonno paterno ormai ultra ottantenne, di cui porto nome e cognome, mi raccontava ogni volta che andavo a trovarlo gli episodi della sua vita da “mulinaro”;  frequentemente rievocava la sua chiamata a militare nel corso della prima guerra mondiale, egli che era già allora capo di famiglia con moglie e cinque figli ancora ragazzini e i mulini da gestire assieme al fratello.

 Ogni volta che raccontava  il contesto di combattente in prima linea -sulle montagne alpine della Bainsizza- della sua vita e in particolare la vicenda della chiamata in guerra, il suo viso si imbruniva. Fu per lui, non lo diceva ma lo lasciava intendere, una cattiveria messa in atto da qualcuno, che egli lasciava intendere ma non esplicitava mai. Si era trattato per lui di lasciare ben sei familiari senza sostegni e si trattò pure di dover mettere a rischio il patrimonio che da generazioni era stato, con enormi sacrifici, messo a frutto dai locali Clesi. Il nonno con un suo fratello, pure lui sposato e con quattro figli, pure questi minori, gestivano tre “mulini ad acqua”  (Alvano e Vaccarizzotto entrambi di loro proprietà’ e acquistati dal loro padre in seguito al bando pubblico che mise all’asta i beni di Santa Maria del Bosco, e Tarucco, mulino assunto in affitto trentennale da una famiglia di Bisacquino). Tutti e tre i mulini insistevano in territorio di Bisacquino ed il loro bacino di utenze si estendeva oltre che su quel territorio pure su Contessa e Campofiorito.

  Il nonno comunque a conclusione della guerra torno’ e fino agli anni cinquanta del Novecento continuò a gestire i due mulini ad acqua di proprietà;  insieme al fratello gesti’ quello di Alvano e insieme ai due figli maschi quello di Vaccarizzotto, essendo questo sua esclusiva proprietà.  Ma ormai, in quel secondo dopo guerra mondiale, il tempo di quegli impianti era superato. Alla forza idraulica era subentrata la forza motrice elettrica. Ed i suoi due figli maschi, Pietro e Giuseppe, insieme al loro cognato Luca diedero vita ad un impianto molitorio elettrico in paese. Ma questa è un’altra storia.

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Il mulino di Vaccarizzotto (territorio di Bisacquino) ai nostri giorni può essere visitato in seguito ai lavori di recupero curati da Pino Colca, a cui l’impianto è  stato venduto dagli eredi degli ultimi mugnai Clesi. L’impianto oggi rappresenta, completamente restaurato, un effettivo bene culturale dell’entroterra siciliano.

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