Il termine per avviare una vertenza di lavoro varia a seconda della natura della questione, ma generalmente, per contestare un licenziamento, il termine è di 60 giorni dalla ricezione della lettera di licenziamento. Laprescrizione dei crediti di lavoro, come stipendi arretrati o TFR, il termine è di 5 anni dalla cessazione del rapporto di lavoro. E’ consigliabile tuttavia agire tempestivamente, quindi attivamente entro 6 mesi dalla cessazione, per evitare problemi con la prescrizione.
Tempi specifici:
Impugnazione entro 60 giorni dalla ricezione della lettera di licenziamento.
Prescrizione dei crediti:
5 anni dalla cessazione del rapporto di lavoro (per retribuzioni, TFR, ecc.).
Contenzioso:
In caso di causa, i tempi possono variare da qualche mese a qualche anno, a seconda della complessità. Al fine di ridurre il contenzioso del lavoro e di rendere più celere la risoluzione delle controversie legate all'impugnazione del licenziamento, il Legislatore ha introdotto lo strumento dell'offerta di conciliazione, mediante il quale il datore di lavoro può offrire al lavoratore, assunto a tempo indeterminato a partire dal 7 marzo 2015 e successivamente licenziato, una somma di denaro di importo prestabilito dalla norma di riferimento per porre fine alla controversia.
Lavoro nero:
5 anni dalla fine del rapporto di lavoro per denunciare il lavoro nero.
Altre vertenze:
10anni per diritti come risarcimento danni da omissioni contributive o violazioni contrattuali.
Consigli utili:
Rivolgersi immediatamente al sindacato per ricevere assistenza.
Conservare tutta la documentazione utile, come buste paga, contratto di lavoro, lettera di licenziamento, ecc.
In caso di licenziamento, conservare anche la busta con la data di ricezione. Non aspettare troppo per avviare la vertenza, soprattutto per questioni retributive o di fine rapporto.

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