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sabato 16 agosto 2025

Cosa hanno deciso “due autocrati” sul destino dell’Ucraina?

Sia per Putin che per Trump
l’Ucraina rappresenta un caso emblematico
di democrazia a sovranità limitata per
via della sua posizione geopoliticamente
e geoeconomicamente strategica.
 
Per entrambi non è compito degli ucraini
decidere del loro destino.

L’Europa ? Assente!
E’ un gigante economico ma ad oggi continua
ad essere un nano politico e militare. 





 AUTOCRATE= 

Chi agisce da padrone

Dopo l'incontro in Alaska i due leader che hanno la pretesa di rappresentare l’intero pianeta parlano di grandi progressi e si dicono fiduciosi, ma (a quanto ne sappiamo) non c'è un accordo per il cessate il fuoco in Ucraina.

= V = 

Zelensky, con un post su X, avverte che la Russia potrebbe tentare di intensificare gli attacchi nei prossimi giorni.  «In base alla situazione politica e diplomatica in Ucraina, e conoscendo gli inganni della Russia, prevediamo che nei prossimi giorni l'esercito russo potrebbe tentare di aumentare la pressione e gli attacchi contro le posizioni ucraine al fine di creare circostanze politiche più favorevoli ai colloqui con gli attori globali. Naturalmente, reagiremo, se necessario. Ho chiesto al Comandante in Capo di parlare con i comandanti di combattimento. L'Ucraina ha bisogno di posizioni forti e di una resistenza realmente tangibile al nemico».

Per l'alta rappresentante Ue Kaja Kallas in una dichiarazione: . «La dura realtà è che la Russia non ha alcuna intenzione di porre fine a questa guerra a breve. Anche mentre le delegazioni si incontravano, la Russia ha lanciato nuovi attacchi contro l'Ucraina. Putin continua a trascinare i negoziati e spera di farla franca. Ha lasciato Anchorage senza impegnarsi a porre fine alle stragi. Gli Usa hanno il potere di costringere la Russia a negoziare seriamente». «Mosca non porrà fine alla guerra finché non si renderà conto che non può continuare».

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