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venerdì 15 agosto 2025

Oggi si decide sulla guerra in Ucraina

 

Nel 2014 le truppe di Putin occuparono la Crimea,
poi annessa alla Russia mediante referendum, e intervennero
anche nella 
regione orientale del Donbass, dove furono
create le due piccole repubbliche di Donetsk e Lugansk,
formalmente indipendenti, ma legate a Mosca.
I combattimenti durarono diverso tempo e gli 
accordi di
Minsk del 2014-15
  non fecero che congelare la situazione.

  È il 1.268° giorno di guerra in Ucraina. 
Oggi, venerdì 15 agosto, si terrà infatti l'incontro in Alaska  tra Tump e Putin. 

  L'inizio del vertice è previsto per le 21.30 ora italiana. Si comincerà con un bilaterale tra i leader, a cui seguirà un pranzo e il colloquio con le delegazioni. 

  Al termine è prevista anche una conferenza stampa congiunta con lo Zar e il Presidente 

  Usa
Media: «Trump offrirà a Putin l'accesso a minerali e terre rare in Alaska in cambio della pace».


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La diplomazia russa si basa sulla 

cosiddetta dottrina Gromyco:

«Prima di tutto esigete il massimo, non abbiate vergogna di esagerare. Pretendete anche le cose che non vi sono mai appartenute. 

Secondo, presentate degli ultimatum. Minacciate la guerra, non risparmiate le minacce, quindi proponete negoziati adattandoli alla situazione. Ci sarà sempre qualcuno, in Occidente, pronto ad abboccare all’amo. 

Terzo, una volta iniziate le trattative, non cedete di un millimetro. I vostri interlocutori finiranno per concedervi una parte di quello che avete chiesto. Ma anche a quel punto, non firmate: spingete per ottenere di più e loro accetteranno. Quando avrete ottenuto la metà o i due terzi di ciò che non vi apparteneva, allora potrete considerarvi un diplomatico».

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