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sabato 23 agosto 2025

Politica, economia, sociologia, diritto

Incentivi per promuovere il risparmio energetico  

Per ottenerlo, sarà necessario fare tutto online:
 si userà la piattaforma di
PagoPa accedendo
con SPID o carta d’identità elettronica
(CIE).


Il bonus coprirà fino al 30% del prezzo
dell’elettrodomestico. In pratica: si potrà avere
uno sconto massimo di 100 euro per ogni prodotto, che
sale a 200 euro se il reddito familiare (ISEE) è sotto
i 25.000 euro. I fondi totali per il 2025 sono 50
milioni di euro, ma quelli realmente disponibili per
 chi fa domanda saranno circa 48 milioni, perché
una parte viene usata per gestire il sistema.

Come funziona tutto questo? Si prenota il bonus online
con SPID o CIE, si riceve un voucher elettronico
(tipo un QR code), e lo si usa direttamente nel negozio
che aderisce all’iniziativa. Il bonus sarà applicato
come sconto immediato sul prezzo. Il sistema sarà
gestito da Invitalia, che sta lavorando per completare
gli ultimi dettagli tecnici.




Partirà a settembre il bonus elettrodomestici

Sarà a termine: il consumatore che avrà ottenuto sulla piattaforma pagoPa il voucher per acquistare con lo sconto la lavatrice o il frigorifero dovrà spenderlo velocemente, altrimenti lo stesso decadrà. 

 È questa una delle novità della bozza di decreto interministeriale (Imprese-Economia) attuativo della norma della legge di Bilancio 2025. Obiettivo: evitare l’assalto al bonus, anche da parte di persone non realmente interessate.

  La manovra 2025 prevedeva di far partire dallo scorso marzo l’incentivo all’acquisto, pari a uno sconto del 30% sul prezzo e fino a un massimo di 100 euro (200, se l’Isee non supera 25mila euro). La legge assegnava infatti due mesi per l’emanazione del decreto applicativo. Il bonus, invece, è rimasto congelato finora: prima per via delle modifiche alla norma decise dal governo col decreto legge Bollette di aprile e poi per il lavoro di messa a punto del decreto attuativo. Una volta che il testo sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale, i cittadini potranno finalmente accedere al bonus, anche se le risorse sono limitate: 48 milioni, sufficienti per non più di 480 mila acquisti, ipotizzando uno sconto di 100 euro (a fronte di un prezzo di almeno 333 euro) per tutti i richiedenti.

Come funziona?


Con il bonus si potranno acquistare «grandi elettrodomestici». Per esempio, lavatrici e lavasciuga, forni, lavastoviglie, frigoriferi, ma non frullatori, phon, ecc. 

Il decreto conterrà un’elenco dettagliato delle tipologie di beni acquistabili delle relative classi energetiche, che non dovranno necessariamente essere di classe almeno pari a B, come prevedeva la norma della manovra, poi corretta col dl Bollette per evitare che l’agevolazione andasse a prodotti fatti in gran parte all’estero. Il bonus funzionerà come uno sconto in fattura che il venditore applicherà al cliente in possesso del relativo voucher chiesto e ottenuto sulla piattaforma pagoPa

La piattaforma incrocerà le diverse banche dati per verificare, per esempio, l’Isee di chi chiede il bonus con il tetto di 200 euro. Per evitare l’effetto click day, la bozza prevede appunto che il voucher sia a tempo, abbia cioè una scadenza ravvicinata, oltre la quale non sarà più spendibile. In ogni caso la concessione dei bonus avverrà fino a esaurimento fondi, secondo l’ordine cronologico delle richieste. E quindi bisognerà affrettarsi.

 

  

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