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lunedì 31 marzo 2025

Destini del mondo affidati a chi ?

 Il mondo degli  u o m i n i  e’ chiamato a riflettere

 Sui giornali di questi giorni si leggono notizie che inevitabilmente lasciano riflettere. E riflettere tanto.

 Ci capita di leggere che una proposta di contratto da “1,5 miliardi” è da mesi sul tavolo di Palazzo Chigi e, se accettata dal nostro governo, aprirebbe a Starlink (l’azienda di un signore privato, Elon Musk) l’accesso al mercato europeo delle telecomunicazioni militari.

 Leggiamo che già oggi sul fronte ucraino capita di scorgere, mimetizzato nella radura o montato su mezzi di terra e di mare, un grosso piatto bianco. Più dei mitragliatori, dei missili e dei carri armati, quell’oggetto di forma tonda o rettangolare è in grado di orientare le sorti della guerra fra Kiev e Mosca. Si tratta dei terminali di Starlink, grandi modem che consentono alla Terra di comunicare con la rete di satelliti spaziali di Elon Musk. 

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Il piano, l’intenzione del sig. Musk, prevede di piazzare 12 mila satelliti in orbita bassa, a circa 500 chilometri dalla Terra. Da quella altitudine potrà fornire una connessione molto più veloce e potente rispetto ai tradizionali satelliti geostazionari che si trovano a 36 mila chilometri dal pianeta e già’ attualmente utilizzati principalmente per osservare la terra e le comunicazioni militari o in aree critiche. 

  Trump (…) ha nominato alla guida della Nasa un socio di SpaceX, Jared Isacmaan, consegnando di fatto a Musk, ad un signore privato, le chiavi dell’agenzia aeronautica più importante e ricca del mondo. Oggi Starlink è disponibile in 125 Paesi e conta 4,6 milioni di abbonati, di cui circa 50 mila in Italia. 

 Chi accede ai dati riservati?
 si chiedono le coscienze pensanti ?

Per gli utenti dei suoi servizi, pare di capire che il predominio spaziale di Musk comporta la dipendenza non solo dagli umori volubili di quell’uomo più ricco del mondo, ma anche del governo americano. I clienti di Starlink sarebbero, di fatto, clienti degli Stati Uniti. 

La domanda che gli esseri pensanti si pongono, e che è più che mai urgente, visto il disprezzo manifestato da presidente, vicepresidente e segretario della Difesa Usa verso gli europei: in che mani si finisce?. Secondo il ministro della Difesa, Guido Crosetto, l’Italia è, sarebbe, in grado di proteggere i suoi dati strategici con tecnologie proprietarie di cifratura. 

Un Personaggio

 

Giuliano Da Empoli (Neuilly-sur-Seine1973) è uno scrittore italiano, presidente del think tank Volta e professore di politica comparata all'Istituto di studi politici di Parigi. Consigliere politico italiano e svizzero che vive a Parigi.



Chi sono i nuovi predatori?


Sono la nuova razza dominante,

da una parte i leaders politici 

estremi alla Trump, Milei e

dall’altra i conquistatores della

tech, Elon Musk, ma anche

Mark Zuckerberg e Eric Schmidt

prima di lui, e tanti altri.

Se leggiamo i testi politici degli

ultimi trent’anni non capiamo

nulla di chi siano i primi predatori.

Bisogna tornare ai classici romani,

 a Svetorio e a Tacito, oppure a

Macchiavelli e Guicciardini, per

accostarsi a questi protagonisti,

che operano nel caos e producono caos,

in un mondo senza regole.

L’aspetto interessante è che 

rappresentano un ritorno alla

normalità della politica, della

storia. L’anomalia forse è stato

il periodo di ragionevolezza e

compromesso che abbiamo

vissuto nei decenni precedenti.


La guerra

 La guerra in Ucraina
 dura da 1.131 giorni.


I due paesi contendenti, Ucraina e Russia, addebitano l’uno all’altro la responsabilità della guerra che dura da oltre tre anni.

Zelensky: «Putin si beffa degli sforzi di pace e continua i raid». 

Lavrov: tutta l'Europa occidentale è «sotto le armi»

.

Zelensky: «La Russia sta prolungando la guerra e noi forniamo ai nostri partner tutte le informazioni sugli attacchi che l'esercito russo sta portando avanti e su cosa si sta preparando. Ci aspettiamo una risposta dall'America, dall'Europa e da tutti i nostri alleati a questo terrore contro il nostro popolo».

Lavrov:  «Ora vediamo che quasi tutto l'Occidente europeo è stato messo «sotto le armi» per cercare di prolungare la vita del regime nazista di Zelensky «con le loro baionette». Come nell'era di Adolf Hitler, questo viene fatto sotto le bandiere naziste, con i galloni delle SS della divisione «Testa Morta», e così via», Secondo Lavrov, gli istinti della classe dirigente europea sono chiaramente evidenti in ciò che sta accadendo in Ucraina. «Così come Napoleone pose quasi tutta l'Europa sotto la sua bandiera nella Guerra patriottica del 1812, così Hitler, dopo aver conquistato quasi tutta l'Europa, mise sotto le armi i francesi, gli spagnoli e la maggior parte dei paesi del continente che combattevano al suo fianco. I francesi condussero operazioni punitive e gli spagnoli parteciparono al blocco di Leningrado. Questo è ben noto»,


Mondo del Lavoro. Dal sindacato alla busta paga, alle nuove opportunità (4)

 Lavoro = produzione di beni e/o servizi

Ci e’ capitato di leggere che il termine “lavoro” deriva dal latino labor, una parola che ha anche il significato di sofferenza e affanno. Sappiamo tutti, comunque, che in termini generali il lavoro consiste nell’applicazione di energie umane, che siano fisiche o intellettuali, per la trasformazione di risorse naturali allo scopo si soddisfare bisogni.

 Nello scorrere della vicenda umana la nozione di lavoro ha via via subito trasformazioni associate all’evoluzione  dei rapporti sociali e all’innovazione tecnologica. Ai nostri giorni per lavoro si intende, solitamente, si è passato ad intendere, l’attività retribuita finalizzata alla produzione di beni o servizi.

   Gli studi sociali e dottrinari storicamente e prevalentemente hanno approfondito il lavoro dipendente del settore industriale-manufattoriero. È però l’introduzione sempre più diffusa e capillare dell’informatica nel mondo della produzione e nel ciclo tecnologico ha sostituito via via in modo crescente il lavoro in quanto fatica fisica e come applicazione diretta alla natura con l’elaborazione di informazioni. Ai nostri giorni, prescindendo dal lavoro agricolo, pure esso comunque coinvolto nel processo evolutivo, l’idea di lavoro legata a ruoli fissi e a  mansioni storico-permanenti ha ceduto il passo all’invenzione di percorsi lavorativi molteplici e differenziati.

  = = =

 Sul blog, in connessione ad impegni che comunitariamente ed in connessione con le organizzazioni del mondo del lavoro abbiamo assunto, contiamo di affrontare e sviluppare tematiche tese alla crescita sociale, formativa, culturale e pure politica del fattore “lavoro” all’interno della realtà umana del terzo millennio. In questa visione e su questi presupposti esploreremo con regolare periodicità tanti aspetti e tante problematiche del mondo del lavoro dei nostri giorni.

domenica 30 marzo 2025

La domenica serve anche per riflettere

 Dibattiti dottrinali

Col Concilio di Nicea
il destino dell’Impero
romano e del Cristianesimo
si intrecciano.


 Dal Concilio di Nicea (325) a quello di Calcedonia (451) trascorsero 125 anni di significative novità che segnarono la storia fino ai nostri giorni.

— Fu definito un nuovo rapporto con lo Stato,

—Si accelerò ed estese il processo di diffusione del Cristianesimo, anche al di fuori dell’Impero Romano,

—Furono create strutture e ordinamenti che avrebbero retto per secoli la vita delle chiese e permeato di se’ la società,

—Fu precisato il pensiero cristiano sia pure attraverso controversie dottrinali,

—Venne modificata la base stessa del vivere sociale e il regno di Dio reclamo’ con sempre maggiore perentorietà il suo primato.

   Convertirsi al Cristianesimo ha rappresentato una scelta drammatica per tanti. Vivere diversamente, sconvolgere i consolidati parametri morali “cambiare mente”  (dal greco metànoia): e’ questa la profonda risposta al nuovo appello di Gesù Cristo.

  =  =  =  =

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Una Riflessione dei nostri giorni 

 Ludwig Hagemann

  Centro della fede cristiana e’ Gesù Cristo. Tutti coloro che si definiscono cristiani e portano dunque il suo nome si appellano alla persona storica di Gesù di Nazarete all’interpretazione della sua vita e della sua morte testimoniata nelle Scritture del  Nuovo Testamento. Mentre l’Antico Testamento rispecchia la pia esistenza di un popolo che era conscio del legame con Dio (Jahve’) e che nel corso della storia ha conosciuto di continuo la sua forza redentrice, il NT testimonia le esperienze che gli apostoli e la Chiesa primitiva hanno fatto con Gesù Cristo. L’AT viene pertanto visto quale libro della promessa, la quale ha trovato in Gesù Cristo il suo compimento.

Iscrizione a medicina: nuova disciplina

La nuova disciplina dell’accesso alla facoltà di Medicina è stata disposta con un decreto ministeriale. 

E’ previsto:

un «semestre filtro» aperto a tutti nel quale gli studenti frequentano — in presenza o online — tre corsi di 1) Scienze biologiche, 2)chimiche e 3) fisiche per un totale di 18 crediti formativi. 

—Con «esami standardizzati» a livello nazionale verranno attribuiti i crediti e il posto in graduatoria, per l’accesso al secondo semestre. 

—Chi non è in posizione utile può ripetere fino a tre volte il primo semestre. 

Gli studenti devono indicare cinque sedi di iscrizione e devono comunque comunicare una seconda facoltà, nel caso di non ammissione a Medicina dopo la tagliola di gennaio.

Il punto di vista della Commissione Europea

Se vuoi la pace, prepara la guerra! 

Funziona?

= = = 

Altri sostengono: 

 “Se vuoi la pace, prepara la pace!"

I volontari di EMERGENCY sono
 scesi
 in piazza in diverse città d’Italia 
per l’iniziativa 
“Si vis pacem, para 
pacem”: se vuoi la pace,
prepara la pace.

. Lenzuola o pezzi di stoffa bianchi e
pennarelli alla mano.
Numerosi i partecipanti ai
Sit-in organizzati.







 La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen: «Tutti vogliamo la pace. E nessuno più del popolo ucraino. Abbiamo dovuto imparare però l’amara lezione che è necessario essere forti per mantenere e proteggere la pace». 

)( «Prendiamo l’esempio dell’Ucraina — prosegue —: era un Paese sostanzialmente smilitarizzato, aveva rinunciato alle armi nucleari a metà degli anni ‘90, con la garanzia di essere sempre protetta, tra l’altro, anche da Mosca. Oggi vediamo il risultato. La Russia l’ha invasa. L’Ucraina deve essere trasformata in un porcospino d’acciaio completamente indigesto per qualsiasi tipo di invasore».

)( «Da medico posso affermare che “prevenire è meglio che curare” (lo dice in italiano, ndr). Con la strategia Preparedness abbiamo un approccio ampio per proteggere le persone: non solo guardiamo ai rischi militari ma anche ai rischi, ad esempio, di una pandemia globale o dei disastri naturali. È come un kit di pronto soccorso che è meglio avere senza averne bisogno, piuttosto che averne bisogno e non averlo. Si tratta di creare resilienza».

)( «Readiness 2030 è un massiccio piano di investimenti in innovazione, in ricerca e sviluppo, in startup innovative. E l’Italia ne trarrà un grande beneficio, perché ha una base industriale della difesa molto rinomata e forte. È un programma di investimenti che aumenterà la prosperità. E questo va a vantaggio dell’economia e della società italiane, ma anche delle infrastrutture al servizio delle persone, come gli ospedali».

)( «La Coalizione dei Volenterosi sta crescendo e si sta rafforzando, è molto unita. I risultati principali raggiunti sono tre. Il primo è un forte sostegno all’Ucraina nel breve termine, con impegni militari di diversi Paesi. Abbiamo anche offerto di anticipare parte del prestito del G7 per un aiuto finanziario immediato a Kiev. Prestito che è stato negoziato durante la presidenza italiana del G7. Il secondo è che manterremo alta la pressione sulla Russia, e quindi anche le sanzioni, fino a quando non ci sarà un accordo di pace giusto e duraturo. Il terzo è rafforzare le forze armate ucraine, che sono la migliore garanzia di sicurezza che Kiev possa avere. Il programma Safe consente gli acquisti congiunti degli Stati membri con l’Ucraina e gli investimenti nell’industria della difesa ucraina».

sabato 29 marzo 2025

La povertà nel terzo millennio

 Povertà relativa/poverta’ assoluta







La povertà assoluta è quella degli individui e delle famiglie che non dispongono di un reddito sufficiente a garantire il soddisfacimento dei bisogni primari (cure mediche, alimentazione, abitazione e vestiario). 

La povertà relativa  è determinata rispetto agli standard di vita medi del paese; in altre parole, si ha povertà relativa, quando il reddito dell’individuo e della famiglia e’ sensibilmente al di sotto del PIL pro capite, (per esempio: è definita povera la famiglia che dispone di un reddito annuale inferiore alla metà di quello medio nazionale). E’ evidente che, a parità di reddito, il rischio di povertà cresce quanto più la famiglia è numerosa.

L’Istat: il reddito delle 

famiglie è diminuito in termini reali 

Nel 2024 il 23,1% della popolazione è a rischio di povertà o esclusione sociale (nel 2023 era il 22,8%), si trova cioè in almeno una delle tre seguenti condizioni: a rischio di povertà, in grave deprivazione materiale e sociale oppure a bassa intensità di lavoro.

La quota di individui a rischio di povertà si attesta sullo stesso valore del 2023 (18,9%) e anche quella di chi è in condizione di grave deprivazione materiale e sociale rimane quasi invariata (4,6% rispetto al 4,7%); si osserva un lieve aumento della percentuale di individui che vivono in famiglie a bassa intensità di lavoro (9,2% e 8,9% nell’anno precedente).

Nel 2023, il reddito annuale medio delle famiglie (37.511 euro) aumenta in termini nominali (+4,2%) e si riduce in termini reali (-1,6%).

Nel 2023, l’ammontare di reddito percepito dalle famiglie più abbienti è 5,5 volte quello percepito dalle famiglie più povere (in aumento dal 5,3 del 2022).


Un Personaggio

 

Sergio Zavoli, (Ravenna, 21 settembre 1923 – Trevignano Romano, 4 agosto 2020) è stato un giornalista, scrittore, politico e conduttore televisivo ... Attento alle problematiche morali e sociali dell'età contemporanea, ha scritto vari saggi, come Viaggio intorno all'uomo (1969), Nascita di una dittatura (1973), La notte della Repubblica (1992), legati a sue trasmissioni televisive di successo


Le contraddizioni dell’uomo



L’uomo si contraddice: 
scopre l’informazione genetica
mentre al battere di ogni secondo un
essere umano muore di fame;
difende il diritto alla vita e accetta
di essere trasformato in una 
bomba umana, cioè imbottisce di
tritolo un bambino perché si faccia
esplodere in un luogo pieno di
bambini; accorda sul diapason le
filarmoniche di Tel Avi  a due passi
dalle tragedie di Gaza e Cana, ma
intende servirsi dell’atomo per
cancellare Israele, celebra la
morte di Dio e si battezza nelle 
piscine di Hollywood; soffia
ossigeno nella bocca di un
fratello e lo tortura applicandogli
elettrodi nei testicoli; affida
tutto al computer e continua a
 cercarsi nella droga.

E’ questo l’uomo che vorrebbe
succedere a Dio?

Essere cittadini: diritti e doveri

Chi ha diritto agli sconti Tari ?

 Le famiglie con  reddito basso da quest’anno avranno lo sconto automatico sulla Tari. 

Tari 2025
Il Bonus TARI permette di ottenere uno 
sconto del 25% sull’importo dovuto e,
come già avviene per i bonus sulle bollette
di luce, gas e acqua, verrà riconosciuto
in automatico ai soggetti aventi diritto,
senza necessità di presentare alcuna richiesta.
Il nucleo familiare deve rientrare in
determinati parametri economici.
In particolare hanno diritto all’agevolazione:
Famiglie con ISEE fino a 9.530 euro.
Nuclei familiari con almeno quattro figli a
carico e ISEE fino a 20.000 euro.
Intestatari di un’utenza  domestica relativa
al servizio di gestione integrata dei rifiuti
urbani












.

.


 

Il modello di riferimento è quello usato nel caso del bonus luce e gas, con lo sconto che verrà riconosciuto «ad una unica fornitura di servizio di gestione integrato dei rifiuti urbani» per ciascun nucleo familiare. 

   Per rendere l’agevolazione fiscale del tutto effettiva, a breve verrà pubblicato il provvedimento dell’Autorità per l’energia (Arera) che, sentito il Garante della privacy, dovrà definire le modalità di trasmissione dei dati dall’Inps ai Comuni. 

  Questo bonus era stato previsto dal decreto legge numero 124 del 2019, ma a causa della pandemia era rimasto inapplicato per la mancanza, appunto, del decreto attuativo, che doveva arrivare entro il 2020.

  Ora il bonus approda al suo step finale, con l’obiettivo di consentire agli utenti del servizio rifiuti «in condizioni economico-sociali disagiate l’accesso alla fornitura del servizio a condizioni tariffarie agevolate». 

   Un aiuto più che necessario dato che negli ultimi sei anni la tassa sui rifiuti è aumentata in media del 12%

   I Comuni hanno tempo fino al 30 aprile per deliberare le nuove tariffe. 

    Poiché il bonus Tari 2025 viene concesso in automatico a chi ne ha i requisiti, non si deve inoltrare alcuna domanda specifica: per ottenerlo basterà aver presentato la dichiarazione Isee aggiornata al 2025 ed essere intestatari della fornitura del servizio di gestione rifiuti. 

venerdì 28 marzo 2025

Brutte notizie





Il potere d’acquisto dei salari,

in Italia e’ diminuito.

 I salari hanno perso potere d’acquisto
. In effetti, e’ di questi giorni la notizia che, secondo l'annuale Rapporto dell'Organizzazione internazionale del lavoro (Oil) l’Italia è il Paese del G20 dove i salari hanno subito la più forte perdita di potere d’acquisto dal 2008 a oggi: -8,7%. 

 In Francia, nello stesso periodo, c’è stato un aumento di circa il 5% e in Germania di quasi il 15%.

I dazi

 DAZI 

Il 2 aprile sarà il giorno della liberazione
dell’America. Dai prodotti Made in Italy,
tanto per cominciare. Se alle parole dovessero
seguire i fatti, l’altisonante proclama lanciato
da Donald Trump con toni insieme di promessa
e di minaccia lascerebbe tavole e scaffali
d’America ineluttabilmente prive del meglio
dell’export tricolore. (Così Il Messaggero)




I dazi di Trump fanno paura all’Europa.

Di cosa si tratta? Si tratta di imposte indirette applicate sulla quantità o sul valore di beni o servizi che attraversano un confine. 

Sono calcolati in base al valore della merce, sono riscossi dalle autorità doganali e vengono pagati dall’importatore o dall’esportatore. Trump li vuole introdurre per aumentare le entrate fiscali del governo Usa nonostante il danno per la crescita economica

Un Personaggio

 Jacques Monod, premio Nobel per la medicina,  (Parigi9 febbraio 1910 – Cannes31 maggio 1976) è stato un biologo molecolare e filosofo francese, vincitore del Premio Nobel per la medicina nel 1965. Ricevette numerose altre onorificenze e distinzioni, tra le quali la medaglia della Legion d'onore. Ha inoltre partecipato alla resistenza francese al nazismo durante la seconda guerra mondiale.





Il lungo fiume della

Storia (il caso e la necessità)



.. qualsiasi avvenimento di oggi non aveva, a priori nessuna

possibilità di verificarsi; ma poiché nell’universo deve pur

accadere qualcosa, ogni mutamento è un caso, a priori,

e diventa, a posteriori, una necessità. Quanto a noi, non

sì è gettato un dado e d’un colpo e’ apparso l’uomo, si

e’ tirato miliardi e miliardi  di volte l’equivalente di un dado.

Vale a dire che, partendo da organismi primitivi presenti

in natura, si sono verificate mutazioni per un indicibile

numero di volte, e da quelle innumerevoli mutazioni solo

un’infima parte e’ sopravvissuta per creare la biosfera e

l’insieme degli esseri viventi. Tra questi, l’uomo non è il

frutto di un caso: è il risultato di un’immensa catena di casi 

che  si estende su almeno tre miliardi di anni, e che si sono

organizzati, appunto, dentro la necessità.

Domenica: torna l’ora legale

Nella notte tra sabato e domenica
torna l’
ora legale
 L’ora legale torna tra sabato 29 e domenica 30 marzo 2025, quando alle due di notte bisognerà spostare le lancette avanti di sessanta minuti, ovvero alle tre di notte (come sappiamo, non bisognerà fare nulla, invece, con gli smartphone, che si adeguano automaticamente). Dunque, dormiremo tutti un’ora in meno, ma in compenso avremo giornate più lunghe e più luce naturale da sfruttare (l’ora solare tornerà domenica 26 ottobre 2025).

giovedì 27 marzo 2025

Il mondo contadino, quello conosciuto prima del terremoto ‘68

La casa del piccolo mezzadro (5)

Ci e’ capitato di imbatterci su documentazioni, in fotocopia, raccolta decenni fa presso biblioteche ed archivi palermitani, relative a testamenti e atti notarili riguardanti l’entroterra siciliano, compreso il mondo contadino di Contessa Entellina.

Come era articolata l’abitazione e quali erano gli arredi di un’abitazione di un piccolo burgisi nella seconda metà dell’Ottocento, che in più casi non si discostava dalle realtà pre-terremoto 68’ ?

 Nella documentazione che siamo riusciti a conservare in fotocopia risultano documentati: 

a) attrezzi da cucina: mortaio di legno e di bronzo, stipu (=piccolo armadio da cucina), tiganu (=padella), grattalora (=grattugia), pignata (=calderone di rame), bucali di rame (=vaso dell’acqua). 

b) arredo per la preparazione del pane: il grano veniva conservato in un cannizzu (=cilindro di canne intrecciate), oppure in giare, e vagliato col crivu. Il ciclo per conseguire la pasta di casa ed il pane fatto in casa passava, a Contessa, presso la macinazione del grano nei mulini ad acqua di Tarucco o Alvano. 

c) la farina veniva impastata nella madia (= una sorta di tavola con sponde alte) oppure nello scannaturi e quindi infornato. Nella seconda metà dell’Ottocento non ci e’ capitato di imbattare in quello che fu il mulino di Bagnitelle, che probabilmente era ancora in esercizio.

d) il pane dopo sfornato veniva  conservato nella coffa (=contenitore, che quando diventava vecchio si usava per dar da mangiare avena ai muli o alle vacche).

Dal momento che la documentazione che avevamo raccolto, decina di anni fa, negli archivi palermitani ci consente di tratteggiare lo stile di vita locale, ed in genere dell’entroterra siciliano nella seconda metà dell’Ottocento e pure successivo, periodicamente torneremo ad evocare il mondo contadino dei bisnonni, e degli antenati, che in più situazioni non si discostava dal quadro umano protrattosi fino al pre-terremoto ‘68, nella Valle del Belice.

(Segue)

Politica, economia, sociologia, diritto

L’artaru di San Giuseppi

Artaru di S. Giuseppi
Un'usanza entrata a far parte del folklore
ma le cui origini raccontano una storia rurale
antica come il mondo che nelle comunità
cristiane ha mescolato insieme i riti pagani,
ma oltre al sentimento religioso ha anche
un valore  culturale e sociale estremamente
importante
.




 Tutte le feste di paese sono connesse all’esperienza e alla rappresentazione del tempo che scorre. Pensando alla recente festa locale, di Contessa Entellina, quella di San Giuseppe, si può ritenere che essa, come tutte le feste, è intesa ad instaurare un tempo altro rispetto ai ritmi del vissuto quotidiano (che peraltro a Contessa E., mostra segni più che evidenti dello spegnimento graduale complessivo). 
  I rituali festivi, tutti, scandiscono il ciclo dell’anno, segnando -per breve tempo- un rapporto speciale. Tutte le feste di paese, che in Sicilia si allacciano generalmente a festività religiose, scandiscono e si propongono di scandire l’annuale rivivere del tempo circolare.

  La recente festa di San Giuseppe ha, in tutti i centri siciliani, suoi propri caratteri strutturali. Eppure in questa ricorrenza un po’ ovunque in Sicilia si pone all’attenzione la particolare marcatura (forma) del pane che viene posto sui tanti artara. Questi artara possiedono il significato simbolico della festa stratificato nel tempo; significato che in qualche modo riesce a garantire continuità di vita e di memoria alle comunità.

  Accanto alle diverse forme di pani, sugli artara notiamo carciofi, cardi che secondo l’amico antropologo vogliono rappresentare l’offerta di primizie. Vegetali che appunto rimandano al concetto di evoluzione della vita.

Un Personaggio


Sergio Zavoli, (Ravenna, 21 settembre 1923 – Trevignano Romano, 4 agosto 2020) è stato un giornalista, scrittore, politico e conduttore televisivo ... Attento alle problematiche morali e sociali dell'età contemporanea, ha scritto vari saggi, come Viaggio intorno all'uomo (1969), Nascita di una dittatura (1973), La notte della Repubblica (1992), legati a sue trasmissioni televisive di successo


Il giornalista interessato

alle interrogazioni alte


 («Solo la fede prolunga 

l’uomo oltre la sua fine»).


c« Il mio maggior desiderio è questo:

vorrei arrivare consapevole al momento

della mia morte, che è il più importante della vita.

Vorrei poter guardare in volto

il Mistero ad occhi aperti».

mercoledì 26 marzo 2025

Un ARBERESHE Nunzio Apostolico in Bielorussia

Il Bollettino della Santa Sede Riporta che Il Santo Padre ha nominato Nunzio Apostolico in Bielorussia il Reverendo Monsignore Ignazio Ceffalia, Consigliere di Nunziatura, elevandolo in pari tempo alla Sede titolare di Fiorentino, con dignità di Arcivescovo.

 Mons. Ignazio Ceffalia, è nato a Palermo il 28 aprile 1975. È stato ordinato papas il 6 agosto 2003, incardinandosi nell’Eparchia di Piana degli Albanesi. Laureato in Diritto Canonico, è entrato nel Servizio diplomatico della Santa Sede il 1° luglio 2006, ed ha prestato la propria opera presso la Nunziatura Apostolica in Ecuador, in Thailandia, nella Missione Permanente presso il Consiglio d’Europa a Strasburgo, nella Sezione per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali della Segreteria di Stato e da ultimo in Venezuela.

 L’incarico, che comporterà per mons. Ceffalia l’elevazione alla dignità episcopale, va interpretato nel tentativo vaticano di distendere i rapporti con la Bielorussia, un’attività diplomatica iniziata con il predecessore di Ceffalia l’arcivescovo croato Ante Jozić che si era misurato con le dure prese di posizione delle autorità bielorusse che avevano accusato alcuni membri del clero cattolico bielorusso di aver appoggiato e in alcuni casi fomentato le rivolte del 2020 contro il Presidente Lukashenko.