Vivere nelle periferie,
desiderando un mondo migliore
Uno spiazzo di Contessa Entellina negli anni della ricerca svolta da Anton Blok, in questo caso autore pure della fotografia. Nel 1998 lo studioso olandese e’ tornato a Contessa E. per riceverne la cittadinanza onoraria conferitagli dall’allora sindaco Francesco Di Martino |
Occasionalita’ nella nascita del blog:
le porte chiuse
Le pagine del blog persino nell’affrontare temi più connessi alla spiritualità (sopratutto nel periodo iniziale delle pubblicazioni) sono sempre state caratterizzate dalla laicità dell’iniziativa, chiaramente dimostrata dalla piena libertà delle idee e delle esperienze che si sono sempre sviluppate per la difesa e la promozione della dignità di ciascun uomo, di ciascuna comunità, associazione etc, prescindendo sempre da qualsiasi tipo di prevenzione ideologica, culturale in senso ampio, parrocchiale e/o partitica.
Dall’ occasionalità al consolidarsi dell’iniziativa
Ai nostri giorni e’ diffusa l’abitudine di riportare sui media opere, comportamenti e storie che siano significative e pure che siano di nessuna rilevanza. Sul blog abbiamo riportato prevalentemente riflessioni su vicende locali, o dello spazio territoriale più ampio, o di politica generale con ricadute sui territori. Nelle intenzioni attuali, per il tempo (piuttosto limitato) che ci siamo proposti di continuare a scrivere pagine per il blog (…fino al prossimo dicembre), ci piace rileggere, o meglio ri-affrontare i contenuti che un amico recentemente deceduto, ha dedicato al nostro territorio: ci riferiamo al prof. Anton Blok, antropologo olandese di notorietà e rilevanza internazionale, e ad uno dei sui libri “La Mafia in un paese della Sicilia Occidentale”. Lo faremo con ottica più ampia che alla sola delimitazione al nostro territorio, come d’altronde anche il prof. Blok, estendeva quei comportamenti a realtà ben oltre il nostro paesino.
Nessun commento:
Posta un commento