===13 milioni meno degli attuali 59 milioni .
A stare all’Istat, nel periodo 2023-2080 verranno a risiedere in Italia dall’estero 18,2 milioni di persone, mentre usciranno dall’Italia per stabilire la loro residenza all’estero in 8 milioni,
=== con un saldo attivo del movimento migratorio con l’estero di 10,2 milioni. Oltre 10 milioni di abitanti che acquisiremo dall’estero che non saranno sufficienti a salvarci, ma senza i quali ogni partita futura sarebbe ingiocabile.
Il «mal di popolazione» disegna come mai prima, e come nessun altro fenomeno economico-sociale fa con la stessa nettezza, tre Italie destinate a prendere strade divergenti che approdano a destini molto diversi l’uno dall’altro. Cosicché l’Italia si dividerà tra chi si salva e chi no.
Cosa ci riserva il futuro?
L’Italia nel suo complesso è destinata a perdere un gran numero di abitanti:
===secondo le rilevazioni dell’Istat, nel 2080 scenderanno da 59 a 46 milioni. Ma con differenze territoriali molto marcate.
=== al Centro del 20,5 per cento (da 11,7 a 9,3 milioni)
== e nel Mezzogiorno addirittura del 39,8 per cento (da 19,9 a 11,9 milioni).
A causare questo divario saranno i flussi migratori, soprattutto quelli esterni, ma anche quelli interni.
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