Quello dell’8 settembre a Contessa Entellina e’ un festeggiamento religioso, uno dei tanti che tradizionalmente si rinnovano nell’intero Mezzogiorno d’Italia. Avrebbe dovuto avere qualcosa di bizantineggiante, ma ormai non si differenzia granché da ciò che in casi analoghi avviene a Bisacquino o a Sambuca di Sicilia.
La caratteristica di queste sagre è la fusione, di solito ben bilanciata, fra il momento propriamente sacrale, più intimo e tuttavia assai accorciato, e il momento più profano, fra cibi, luminarie e spettacoli organizzati per allietare le popolazioni, pur restando all’interno del grande cerchio della religione recitata in seno al popolo: vera fede e canti in amicizia.
Questi due versanti che si ritrovano in tutte le feste di Sicilia, hanno il grande merito di raccogliere fino a migliaia di persone, e spesso richiamano sul suolo natio anche emigrati dal nord o addirittura da altri Paesi, e persino -frequentemente- nuovi ricchi americani. Così si rinnovano tradizioni e devozioni, strette in una simbiosi che definire cultura e folclore non è affatto azzardato.
Fino a qualche anno fa -a Contessa Entellina- il popolo si raccoglieva in piazza attorno all’Eparca di Piana degli Albanesi che da “pastore” lo guidava verso la Chiesa della Favara e, nel corso della Liturgia trasmetteva il messaggio, di pace, di amicizia, di fiducia verso il futuro, nella forma tipica della credenza nella provvidenza divina e nella benevolenza dei santi ritenuti, non a caso, protettori. Ma ormai a Piana degli Albanesi da anni, forse da oltre un decennio, siedono vescovi -che magari capita che vestano alla greca- ma conoscono ben poco di Liturgia e tradizione culturale bizantina, o non le conoscono affatto, e l’8 settembre, giustamente secondo la loro ottica, preferiscono andare altrove piuttosto che a Contessa Entellina.
C’è gente che si interroga “non sappiamo più stare insieme nella nostra ricca diversità?” Forse, viene da dire. Ed intanto un materialismo sempre più asfittico e sempre più volgare sta facendo terra bruciata di importanti valori, valori che sono anche morali, che invitano alla prudenza, alla socialità e al rispetto dei principi e sentimenti scaturenti dalla tradizione cristiana…
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