Apre mercoledì 4 settembre e chiude domenica 8 il ventottesimo Festiva letteratura, ospitato a Mantova, delle voci italiane e internazionali più originali e capaci di interpretare la realtà della nostra contemporaneita' "
Ad animarlo saranno più di 300 figure che riempiranno eventi, workshop, conversazioni, laboratori didattici, in un «programma plurale per vocazione e interessi.
Lo spirito è mettersi in ascolto, intensificare lo scambio, allargare il campo, in un momento in cui il dialogo sembra entrato in ombra e si fa sempre più urgente la necessità di condividere storie e ritrovarsi nelle parole.
Ci si vuole (1) interrogare sulla funzione del giornalismo in tempo di guerra, tra fake news e verità, tra obiettività e propaganda, (2) come affrontare il cambiamento climatico e l’impatto degli esseri umani sugli ecosistemi del pianeta; (3) individuare gli stereotipi che permeano il nostro modo di pensare in una società caratterizzata ancora dal razzismo sistemico (4) il complesso rapporto tra genitori e figli (5) la relazione tra la scrittura e i corpi non perfetti, diversi da come vorrebbe la società, (6) della complessa situazione palestinese (7) delle zone più buie della natura umana.
Agli schemi frontali con un relatore che parla e un pubblico che ascolta, si aggiungeranno
==lezioni orizzontali caratterizzate da un confronto aperto,
==percorsi letterari sulle orme di personaggi romanzeschi,
==lezioni all’aperto con il solo supporto di un gesso e una lavagna..
==L’Intelligenza artificiale e il suo impatto sulle nostre vite, con tutte le potenzialità e i rischi che comporta, sarà al centro di vari incontri, come anche l’economia, tra mondo del lavoro e digitalizzazione, e l’ecologia.
==Maria Ressa, Nobel per la Pace 2021, che da anni combatte contro chi cerca di silenziare le voci dei reporter d’inchiesta, .
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