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giovedì 27 agosto 2020

Indennità di carica. L'assegno mensile dei primi cittadini siciliani può incrementarsi a carico del bilancio comunale, ossia dei cittadini.

- Indennità di carica degli amministratori dei Comuni (1) 

 E' stato firmato il decreto che ripartisce la cifra di 10 milioni annui a partire dal 2020 ai maggiori oneri di spesa sostenuti dai piccoli comuni con popolazione fino ai 3.000 abitanti per la corresponsione dell’aumento dell’indennità di funzione spettante ai sindaci.

Sulla base del decreto-legge, già convertito in legge,  è stato individuato il contributo annuo assegnato a 3.598 comuni con popolazione fino a 3.000 abitanti delle Regioni a statuto ordinario. La norma stabilisce per i sindaci con popolazione fino a 3.000 abitanti, un incremento, a decorrere dal 1° gennaio 2020, fino all’85% dell’indennità dei sindaci dei comuni tra 3.000 e 5.000 abitanti, per un importo pari a 1.659 euro lordi mensili.

La norma si applica alle regioni a statuto ordinario. Per la Sicilia, regione a statuto speciale, il decreto lascia l'eventuale decisione a Mamma regione.

La Sicilia ha -per la verità- provveduto da tempo ad adeguarsi con la circolare n. 1 del 16 gennaio di quest’anno (2020). L'Assessore al ramo ha stabilito che il provvedimento ministeriale “in ragione di quanto rappresentato in ordine all’armonizzazione dell’impianto normativo regionale, con il recepimento dinamico della disciplina nazionale, trova, pertanto, piena e immediata applicazione anche nei Comuni dell’Isola, avendo natura, comunque, di ‘indennità massima’, così come disposto dal legislatore regionale con il comma 1 dell’art. 2 della Lr n. 11/2015 (Disposizioni in materia di composizione dei consigli e delle giunte comunali, di status degli amministratori locali e di consigli circoscrizionali. Disposizioni varie, ndr)”. Pertanto “l’indennità è già recepita, ma a carico loro "(dei Comuni, nda). Il che significa che l'Amministrazione regionale non intende stanziare fondi al riguardo. 

Quindi, l’aumento a tutto beneficio dei sindaci andrebbe a carico dei bilanci comunali che alla voce “spesa” dovrebbero tenere conto di 6.000 euro in più all’anno di indennità di funzione del sindaco, se si tratta di un Ente con popolazione inferiore a 1.000 abitanti, o di 4.300 euro annui in più se si tratta di Comuni da 1.001 a 3.000 abitanti. Cifre  irrisorie verrebbe da dire, ma che in un piccolo Municipio non lo sono affatto. Tutt'altro !

Se poi moltiplichiamo quei 6.000 per i 40 Enti siciliani con popolazione fino a 1.000 abitanti e i 4.300 euro per i cento con residenti da 1.001 a 3.000 si arriva a superare abbondantemente il mezzo milione di euro (668.000 euro). Così la stampa siciliana presenta la novità.

Il provvedimento statale prevede ancora altro, quasi in via automatica. Vedremo in seguito.

(Segue)

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