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lunedì 24 agosto 2020

Contessa Entellina e Territorio. Flash su Santa Maria del Bosco (7)

 L'Abbazia di Santa Maria del Bosco di Calatamauro

ANTONINO G. MARCHESE

Provincia Regionale di Palermo


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1613
  Filippo Paladini dipinge un quadro (oggi disperso) ritraente "S. Francesca romana che contempla la gloria del paradiso" (A.G. Marchese, 2001, p. 42);
  lo Zoppo di Gangi e il figlio Leonardo Bazzano, dipingono la pala dell'altare maggiore (A.S.P., notaio Vincenzo Rostagno, vol. 17293,c. 435 v., in G. Amendola, 1999, p. 41).

1615
  Vengono commissionati all'argentiere palermitano Francesco Dixidomino due candelieri (G. Mendola, 2001, p. 24).

1623-'27
  (maggio) Costruzione del campanile della nuova chiesa (A. Schirò, 1894, p. 24).

1625
  Vengono eseguiti lavori nell'oratorio al primo piano e nell'appartamento abbaziale (G. Lanza Tomasi, 1968, p.21).

1643
  Si intraprende la demolizione della prima chiesa, "dalla Cappella sacra a San NIcolò Vescovo e Confessore costruita dai monaci Benedettini a man sinistra di chi entrava (A. Schirò, 1894, p. 47).

1644
  Costruzione del refertorio (A. Schirò, 1894, p.53).

1646
   Completamento del monastero (A. Schirò, 1894, p. 54).

1647
  (13 Ottobre) Leonardo Guccione con il vicario del monastero a realizzare una calcara di calcina per produrre la calce necessaria al cantiere benedettino (A.S.P., notaio Giuseppe Almerico da Bisacquino, V stanza, I num., vol. 4054; su cortese segnalazione di A. G. Marchese).

1650
  Da una relazione si apprende che il monastero, nell'anno in questione, è formato da "40 camere, 2 foresterie, noviziato di 8 camere, 2 chiostri, magazzini ed altre camere, forno, cantina, granaio, mulino, campanile con 4 campane, chiesa nuova in costruzione (S. Cucinotta, 1986, p. 438).

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