Nelle intenzioni:
Il bonus di 600 euro era riservato ai lavoratori autonomi e alle partite Iva in difficoltà. Il legislatore non ha posto però i conseguenti paletti.
Dove sta l'errore ?
Tutti i media non parlano e non scrivono altro:
"Politici di ogni livello, parlamentari e consiglieri dei piccoli paesini, hanno incassato il bonus destinato ai lavoratori autonomi con partita Iva". Tutto viene presentato in termini scandalistici. A gridare più forte sono i populisti a 5 stelle.
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Siamo proprio nel paese degli ipocriti !
Il partito di governo che controlla -con i suoi numerosi parlamentari- la gran parte delle Commissioni e delle Aule legislative (M5S) in queste ore addita anch'esso come immondi quei politici che contemporaneamente svolgono/gestiscono lavori autonomi.
La ragione? si sono avvalsi della legge sulle partite Iva ed hanno richiesto/ottenuto il beneficio.
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Una legge priva di criteri e di tetti
Il M5S ha contribuito a varare quella legge sconcia e vergognosa, priva di criteri e di limiti, che avrebbe dovuto nelle intenzioni sostenere gli imprenditori ed i professionisti danneggiati durante il periodo più nero della pandemia.
Adesso, piuttosto che fare il mea culpa per non avere posto dei limiti e dei criteri per conseguire il beneficio, il partito dei populisti grida e addita deputati, assessori e/o consiglieri comunali che -pur lecitamente in quanto lavoratori autonomi nella vita- si sono avvalsi ed hanno incassato quanto la legge sancisce.
Si, i populisti sconoscono l'arte del governo e del legiferare e sanno solamente gridare, a posteriore. Dopo che con le loro leggi creano imbarazzo dietro imbarazzo.
Ovviamente non meritano apprezzamento nemmeno quei titolari di partite Iva che non hanno subito danno alcuno dalla pandemia e si sono avvalsi (seppure lecitamente) di una legge che non pone condizioni.
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