Tutti ad applaudire Draghi
Frasi che abbiamo ascoltato
1) L'Italia partorisce grandi personaggi illustri come Draghi e poi si fa governare da ...
2) Draghi: “il debito lo ripagano i giovani. Dobbiamo dare loro gli strumenti. Attenzione all’egoismo collettivo. Privare un giovane del futuro non è più accettabile. E’ la forma più grave di disuguaglianza”. Applauso. Altro messaggio per chi ha introdotto Quota100?
3) Sono 1 mln e 800 mila adesso i bambini da 0 a 3 anni, di loro solo 350mila ha il posto al nido. Concretamente risolviamo i problemi che ci sono: un milione e mezzo di bambini senza posto al nido.
Perché il problema Istruzione e diseguaglianze inizia là.
4) Però per dare un senso compiuto al suo discorso #Draghi avrebbe dovuto fare almeno un piccolo mea culpa, perché lui fece tutto l'opposto di ciò che ha detto. Comunque sì, discorso più che condivisibile
5) Draghi: ;dovrete abituarvi alla nuova normalità
Il mondo di prima non tornerà più Strategia della Gradualità.
6) "Il cuore del discorso riguarda i giovani...
L'interruzione dei percorsi educativi allarga senza precedenti le disuguaglianze. Bisogna ripartire dalla qualificazione professionale altrimenti sarà l'ennesima ipoteca sul loro futuro".
7) Il discorso di Draghi contiene elementi importanti di merito e di metodo. Il capitale umano come problema fondamentale dell’Italia e la politica come buongoverno e pragmatismo, e non come vuoto scontro ideologico.
8) Che bello sentire ancora una volta le frasi fatte sul futuro dei giovani. Proposte, soluzioni, iniziative...ne avessi sentito una. Allora io aggiungo, agli anziani del futuro bisogna pensarci oggi perché domani non avranno la pensione.
9) Anche Papa Francesco ieri ha parlato di diseguaglianze di opportunità. È lo stesso concetto espresso da Draghi per i giovani di oggi che, in Italia, non hanno le stesse opportunità che hanno avuto le generazioni passate. Sta a noi dare opportunità ai giovani. A loro sfruttarle.
10) Non so se l’impatto del discorso di Draghi dica più della sua statura o della mortificante angustia della politica e del dibattito pubblico italiani.
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