Il mattino del 6 agosto 1945 alle ore 8:15 l'aeronautica militare statunitense sganciò la bomba atomica "Little Boy" sulla città giapponese di Hiroshima, seguita tre giorni dopo dal lancio dell'ordigno "Fat Man" su Nagasaki.
La decisione fu assunta dopo il fallimento delle trattative per ottenere la resa del Giappone; si trattò di una decisione unilaterale degli Stati Uniti. Nella mattina del 6 agosto un primo B29 ha sorvolato il cielo del Giappone per controllare la situazione del tempo. La presenza di nubi ha impedito il bombardamento di Kotura e una volta raggiunta Hiroshima, dove il tempo era stabile, l'Enola Gay ha sganciato la bomba che conteneva almeno 60kg di uranio-235. Due giorni dopo sarebbe arrivato il turno alla città di Nagasaki. Il totale delle vittime è stato di circa 200.000 e, nonostante la velocità e la disciplina con le quali il Giappone è stato ricostruito, i superstiti ricordano in modo atroce quella pagina buia delle loro vite e della storia contemporanea.
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