Il risparmio sulla democrazia
ovunque nel mondo è obiettivo perseguito dell'estrema
destra.
La democrazia non si affronta a sforbiciate.
Il taglio ipotizzato dai grillini col prossimo referendum non si propone di distinguere il grano dal loglio (come qualcuno ha sostenuto in questi giorni), ossia esso non mira a tutelare i migliori e a scartare i peggiori. Punta invece dritto dritto ad avere un cenacolo più ristretto al servizio dei capi di partito, soprattutto se -come sembra- verrà approvata una legge senza l'indicazione delle preferenze, come quella attualmente in discussione.
I Cinque stelle come condizione per tenere in vita il Conte due vogliono, esigono, la contrazione degli spazi di democrazia (per loro basta infatti la consultazione presso il sistema gestito da Casaleggio per captare le intenzioni del loro elettorato).
Tantissimi costituzionalisti hanno provato a indurre il Pd a puntare sulla modifica del bicameralismo perfetto (quello che attualmente vede Camera + Senato, con ruoli analoghi). Molti giuristi di Sinistra ritengono infatti pura follia l'inseguire l'incompetenza populista in materia costituzionale.
La paura di Salvini -sembra di capire- ha spazzato via la coerenza democratica che dovrebbe caratterizzare sempre e comunque la Sinistra politica, in ogni angolo del pianeta.
Quanto sta costando alla sinistra democratica, socialista e riformista la paura di Salvini? siamo certi che continuando a fare cose sbagliate per la paura dell’uomo nero non si rafforzi lui e non si indeboliscano le forze democratiche?
Perché il Pd non sfida i Cinque stelle sul piano della verità? I risparmi vanno fatti su ogni fronte, molto meno però sul fronte della democrazia. Si modifichi piuttosto il bicameralismo perfetto che esiste solamente in Italia.
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