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giovedì 27 ottobre 2022

Albania e arbëreshë . A Contessa Entellina un ricordo dell'eroe nazionale degli albanesi

La Storia Civile dell'Albania (1) 

L'occasione di postare nello Spiazzo Greco, sabato prossimo, un simbolo rievocativo sulle origini arbëreshë di Contessa Entellina, ci spinge a tracciare una breve "Storia Civile" del paese balcanico, l'Albania.
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 Le prime espressioni politiche dell'Albania si rinvengono nei regni degli Illiri e di Epiro, conquistati dai Romani nel II secolo a.C.
 
Verso la metà del III secolo, infatti, un regno Illirico, potenziando la flotta ed esercitando la pirateria che minacciava gli interessi romani sulla costa, creò la premessa per lo scontro con Roma, che desiderava esercitare il predominio sull'Adriatico. Nel 229 a.C.  scoppiò la prima delle guerre che si conclusero nel 168 a.C. con la conquista di tutto il territorio da parte dei Romani.
  L'Illirico con confini molto più ampi dell'attuale Albania, fu inizialmente provincia senatoria e poi imperiale. Dopo la divisione dell'Impero, i territori albanesi entrati  a far parte  delle province della Praevalitana e dell'Epirus nova furono assegnati all'Impero Romano d'Oriente, che ebbe tuttavia,  salvo il breve periodo della riconquista di Giustiniano (535), un solo controllo nominale del Paese. L'Albania fu in realtà controllata dai Serbi, che chiamati da Bisanzio  per difendere i confini dell'Impero, stabilirono nel VII secolo numerosi principati autonomi, e successivamente dai Bulgari (917-1019), che conquistarono la parte centro-meridionale del Paese. A partire dall'XI secolo intanto Venezia, Amalfi e i Normanni, intensificati i rapporti con la costa orientale dell'Adriatico, tentarono di imporre la propria influenza militare e commerciale.
  Nel 1204, dopo la IV crociata, Venezia riuscì a ottenere formalmente la sovranità su tutta l'Albania, dove in realtà si formarono numerose signorie autonome che, legatesi al despota di Epiro Michele Angelo Comnemo, respinsero ben presto il predominio di Venezia. Dopo una seconda dominazione bulgara (1230)  i territori albanesi passarono in parte ai Serbi (dinastia Dusan e Balsa)  tranne Valona, Kanina, Berati, Durazzo e Corfù, possessi degli Angeli, da questi trasmessi (1259) a Manfredi di Svevia e più tardi rivendicati e in parte conquistati dagli Angioini.

  La dominazione ottomana.  La disfatta serba di Kossovo (1389) aprì anche l'Albania all'invasione ottomana, ostacolata soltanto dalla presenza di Venezia che aveva conquistato tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo  alcune basi in Albania. Venezia tuttavia non avrebbe potuto evitare l'occupazione da parte dei turchi delle aree interne dell'Albania, dove vigeva il particolarismo e la discordia delle varie signorie locali. Giorgio Castriota, detto Scanderberg, fu colui che riuscì  a unificare e a condurre  -eroicamente- l'insurrezione  contro il dominio  ottomano e dal 1444, riunito sotto di sé  nella Lega dei popoli albanesi  le foze dei signori locali, combatte quasi incessantemente  contro i Turchi fino al 1468.
  Alla sua morte, tuttavia, il dominio ottomano si estese rapidamente  in tutto il Paese.

  A questo punto, c'è da riportare sul blog un profilo sulla personalita' di Giorgio Kastriota Scanderbergh, oltre a dover tratteggiare la storia, dalla modernita' ad oggi, alla contemporaneita,' dell'Albania.

  (Segue)

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