La Storia Civile dell'Albania (3)
La figura di Scanderbeg, in breve
Alla morte del padre (1431) Giorgio ne reclamò l'eredità, senza però ottenere soddisfazione.
Nel 1443 si ribellò, abbracciò la fede cristiana ed occupò Croja (città Albanese), acclamato dai vari capi dei clan albanesi.
Scanderbeg iniziò e continuò a battersi contro i turchi con alterne fortune. Nel 1461, quando già Costantinopoli era caduta da otto anni, Maometto II fu costretto a riconoscerlo principe d'Albania e dell'Epiro, ma nel 1463 Scanderbeg riprese la guerra contro i turchi.
Nel 1466 Maometto II in persona mosse guerra contro Croja, che però resistette all'assedio costringendo i Turchi a ritirarsi.
Per resistere ai Turchi Scanderberg ottenne aiuti dal regno di Napoli, da Venezia e dal Papa. Molti sono gli storici che attribuiscono -in un certo senso- i grandi successi di Scanderberg come merito anche di Alfonso, Signore di Aragona e dei vastissimi domini spagnoli in più parti d'Europa, della Sicilia e Sardegna, oltre che dell'intero Mezzogiorno d'Italia.
Nel 1468 Scanderberg morì mentre ancora il conflitto era in corso. E con la sua morte il Principato passò sotto il diretto dominio turco.
(Segue)
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