è un concetto fondamentale della teoria economica classica:
si tratta di un uomo le cui principali caratteristiche sono
la razionalità e l'interesse esclusivo per la cura dei suoi propri interessi individuali.
Stiamo riprendendo tratti di un celebre discorso di Alan Greenspan, che aiutano a capire chi è l'uomo, l'uomo di ovunque, non solo quello occidentale, e capire inoltre perché osa arrivare, avvicinarsi ad una guerra nucleare il cui esito potrebbe essere il ritorno all'uomo delle caverne.
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Considerazioni di Alan Greenspan
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Nel gestire la propria vita, le persone mostrano anche una coscienza, apparentemente innata, di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, frutto probabile delle prove a cui ci sottopone madre natura. Tali sentimenti modellano i valori preferiti di ciascuna persona e la rispettiva intensità. Il pensiero razionale di ciascuna persona e la rispettiva intensità. Il pensiero razionale, secondo Smith, a quanto pare emerge solo quando si contemplano e si iniziano quelle azioni che metteranno in mostra le inclinazioni innate.
Negli ultimi 200 anni, gli studiosi hanno esaminato a fondo tali questioni, ma la nostra conoscenza della fonte di questi "valori preferiti" rimane profondamente delineata dai dibattiti che si sono svolti nel periodo dell'Illumunismo. Gran parte delle decisioni prese oggi in campo economico rientrano in tali criteri secondo i quali le singole persone agiscono più o meno nel proprio interesse razionale. In caso contrario, le variabilio economiche mostrerebbero maggiori fluttuazioni di quellew che il più delle volte possiamo osservare sui mercati. Invero, se non si ipotizza l'esistenza di un proprio interesse razionale, le due curve della domanda e dell'offerta , che ritroviamo nell'economia classica , non potrebbero incontrarsi, e ciò impedirebbe ai prezzi di essere stabiliti dal mercato. Per esempio, sarebbe difficile immaginare che la sbalorditiva quantità di transazioni internazionali cui assistiamo al giorno d'oggi possa produrre l'attuale condizione di relativa stabilità economica, se non fossero guidate da una versione globale della mano invisibile di cui parla Smith.
Ciò non vuol dire che la gente agisce sempre in maniera razionale quando ha a che vedere con accordi commerciali. Le bolle che periodicamente si verificano nei mercati finanziari e in quelli produttivi dimostrano l'esatto contrario. Tuttavia, in generale, la descrizione del processo economico, formulata da Smith e in seguito ampliata da altri, pare senz'altro descrivere adeguatamente i fattori che oggi risultano determinanti nel commercio mondiale e nella ricchezza delle nazioni.
Va notato che lo sviluppo dell'economia come disciplina maggiore si è verificato principalmente in Inghilterra. Furono Smith, Ricardo, Mill, Marshall e Keynes a sviluppare e ampliare l'economia classica.Persino Marx elaborò gran parte della sua rivoluzionaria teoria a Londra. Le incredibili intuizioni di un pugno di intellettuali dell'Illuminismo, specie dell'Illuminismo scozzese, visto che Smith e Hume lavorarono nei pressi di Kirkcaldy, produsse la moderna concezione secondo cui le persone sono libere di scegliere e agire in base al proprio interesse individuale. Ed è per questoche oggi godiamo di un benessere materiale e di una longevità che la generazione contemporanea a Smith non avrebbe neppure lontanamente saputo immaginasre. Tutti noi siamo in debito verso questi uomini, in particolare Adam Smith: un debito che non potremo mai ripagare,
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