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martedì 18 ottobre 2022

Piccola, grande Riflessione

 Le sfide storiche dell'Umanità: tenere sotto controllo carestie, pestilenze e guerre

All'alba del III millennio, l'umanità si risveglia, allunga braccia e gambe e si strofina gli occhi. Reminescenze di un incubo spaventoso ancora le attraversano la mente. "C'era qualcosa con il filo spinato, gigantesche nuvole a forma di fungo. Oh, bè, si è trattato solo di un brutto sogno". In bagno, si lava la faccia, esamina allo specchio le rughe sul viso, poi si prepara una tazza di caffé e apre la sua agenda. "Vediamo che cosa c'è in programma oggi".

 Per migliaia di anni la risposta a questa domanda è rimasta immutata. Gli stessi tre problemi hanno angustiato le popolazioni della Cina del XX secolo, dell'India medievale e dell'antico Egitto. Carestie, pestilenze, guerre, erano sempre in cima alla lista. Per generazioni e generazioni gli umani hanno invocato ogni sorta di divinità, angelo o santo e hanno inventato innumerevoli strumenti, istituzioni e sistemi sociali - ma continuavano a morire a milioni a causa dell'inedia, delle epidemie e della violenza. Molti pensatori e profeti giungevano alla conclusione che la penuria di cibo, la diffusione delle malattie e i conflitti bellici appartenessero in maniera inscindibile al piano cosmico divino o alla nostra imperfetta natura e niente, eccetto la fine dei tempi, avrebbe potuto liberarci da queste piaghe.

Yuval Noah Harari

Storico, accademico e saggista 

Nt. 24.02.1976

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