StatCounter

lunedì 17 ottobre 2022

Piccola, grande Riflessione

Lo studio dell'Autoritarismo

 A partire dagli anni '30 del secolo trascorso, gli studiosi di psicologia sociale cominciano ad avventurarsi nell'insidioso terreno della politica; motivati dagli orrori provovati dal nazi-fascismo, trovarono naturale dedicarsi allo studio delle caratteristiche personali e dei fattori di personalità che soingono alcuni individui a divenire leader politici e/o a diventare seguaci. Si dava inizio, così, a un fondamentale quanto complesso filone di studi e di ricerche, interessato alla comprensione delle potenziali minacce alla democrazia, dei meccanismi psicosociali, cioè,  che avevano favorito l'ascesa  di regimi dittatoriali e le tragedie  da essi provocate, ma anche l'adesione, più o meno tacita,  di milioni di persone non particolarmente violente, o senza uno specifico riferimento ideologico. Contemporaneamente, si acquisiva consapevolezza, all'indomani della caduta dei regimi stessi,  dfella necessità di "vigilare" scientificamente sui potenziali rischi per le future democrazie, in modo da impedire, o almeno prevenire, qualsiasi pericoloso "ritorno al passato".

Tali lavori furono etichettati complessivamente come studi sull'autoritarismo, concependo quest'ultimo come degernerazione dell'autorità e come minaccia di origine psicologica alla democrazia.

Franco Di Maria

Psicoterapeuta, gruppoanalista, professore ordinario di Psicologia dinamica nella Facoltà di Scienze della formazione dell'Università di Palermo. 

Giorgio Falgares

Psicoterapeuta, gruppoanalista, è ricercatore di Psicologia dinamica presso l'Università degli Studi di Palermo e docente di Psicologia

Nessun commento:

Posta un commento