I rischi di un uomo "solo" al potere, che potrebbe temere di apparire impotente
Lev Shlosberg, un più volte deputato del Jabloko, il partito liberale russo che aspirava ad essere alternativa democratica all’attuale autarchia russa, ha dichiarato alla stampa occidentale: Putin è una persona del passato, consapevole di essere tale, a suo agio in questa dimensione. Il presidente è un uomo profondamente sovietico, un nostalgico dell’imperialismo che vuole riscrivere la storia del ventesimo secolo nella parte in cui la ritiene ingiusta. Se le cose non vanno come desidera, fatica a farsene una ragione. La sua rabbia sta diventando più aggressiva, rumorosa, e infine impotente.
Sulla scorta di questa analisi ampiamente condivisa, nessuno si sente di escludere che la «deriva incontrollabile» contempli anche l’uso di armi nucleari.
Su questi presupposti di un uomo solo al potere di Mosca, che non riconosce oppositori, le preoccupazioni nelle cancellerie occidentali non mancano.
Dopo una telefonata con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente Usa Joe Biden è tornato a parlare di «conseguenze gravi» se Putin le utilizzasse.
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