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domenica 30 ottobre 2022

La Statistica e il benessere. Il denaro non rende felici

  Capita di leggere che nelle società più prospere e con alto benessere esiste un tasso di suicidi molto più alto di quello delle società tradizionali (Yuval Noah Harari: Breve Storia del futuro):

In Perù, Haiti, Filippine e Ghana -paesi in via di sviluppo su cui gravano povertà e instabilità politica- si suicidano meno di cinque persone su 100.000 ogni anno. In paesi ricchi e pacifici come Svizzera, Francia, Giappone e Nuova Zelanda, il numero di individui che si tolgono la vita è poco più del doppio. Nel 1985 i sud-coreani erano relativamente poveri, molto legati alle tradizioni, e vivevano sotto un regime dittatoriale. Oggi la Corea del Sud è una delle principali potenze economiche, i suoi cittadini sono tra i meglio istruiti del mondo  e beneficiano di un regime stabile e, se paragonato con il precedente, liberal-democratico. Eppure, mentre nel 1985 si uccidevano circa nove sudcoreani ogni 100.000, oggi il tasso annuale di suicidi è più che triplicato, toccando quota trentasei individui su 100.000.

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