Nel nome del padre
Dallo scorso mese di giugno nel cognome del padre, ma anche in quello della madre, si può aggiungere quello dell'altro genitore.
Per taluni sarebbe finita l’era della famiglia patriarcale!
La "possibilità", quindi non un obbligo, è consentita dalla sentenza n.131/2022 dei giudici costituzionali, applicabile, appunto, dal primo di giugno 2022.
Il solo cognome paterno è divenuto «illegittimo, poiché discriminatorio nei confronti della donna e lesivo della dignità del figlio». Si può ancora farlo, ma serve un accordo tra i genitori. Così ha sancito la sentenza della Corte Costituzionale. Si può anche dare il solo il cognome della mamma, sia che si tratti di figli nati dentro il matrimonio, da una coppia di fatto, da una omogenitoriale o per gli adottivi.
Si tratta sostanzialmente di una rivoluzione, e come tutte le rivoluzioni non piacce a tutti però.
La sentenza n.131/2022 segna un cambiamento nel diritto e nel sistema. E se è vero che la mentalità può cambiare la legge, in questo caso sarà la legge che potrà cambiare la mentalità. Forse ci vorrà del tempo perché la novità diventi prassi. Finora sono pochissimi in Italia i genitori che si siano avvalsi della novità. Veramente pochissimi!
C'è chi non condivide affatto la novità e per partito preso asserisce: "I miei bisnipoti avranno otto cognomi? E i loro nipoti sedici? E gli altri miei discendenti?".
Chi vivrà... vedrà!
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