Amare Palermo è sentimento spontaneo. Va amata per il suo disordine, il vociare, il caos del traffico e la spontaneità dei suoi quartieri. Ma va amata anche e soprattutto per le sue biblioteche, i suoi musei e i suoi archivi. Chi scrive ama su tutte le situazioni elencate le sue biblioteche ed i suoi archivi.
Continueremo a pubblicare parte del carteggio governo/luogotenenza di Sicilia nel periodo post-garibaldino. Vedremo anche cosa si scriveva su Contessa di allora, cosa qui c'era e cosa mancava.
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IL LUOGOTENENTE DEL RE IN SICILIA AL MINISTRO DELL'INTERNO
(Minuta)
Luogotenente Generale del Re nelle prov. Siciliane
N. del prot. 2 Palermo 16 dic. 1860
Stimatiss. e Cariss. Sig. Ministro,
Obbedisco ed uso la formula confidenziale che meglio si acconcia al pronto ricambio delle note ed osservazioni sopra gli affari.
Posso assicurarLe che si farà la convenuta pubblicazione dei codici e ordinamenti, e che già eravamo decisi che non crearci impaccio od opposizioni costituendo magistrature, anche consultive, sopra gli Atti del Governo. A ciò ne aveva persuasi, oltre l'esempio di Napoli, lo stato stesso del paese. Negli amici nostri trovammo grandi distanze e trepidazione, e pochi accettano le cariche pubbliche. I nemici si fanno allievi, s'organizzano, o piuttosto cercano di organizzare la plebe per scendere in piazza. Quindi ben capisce che sarebbe follia l'impastoiarsi con inopportune consulte, consigli ed altro.
Ella sia certa però che il morale delle persone preposte al governo non si accascia menomamente al cospetto delle condizioni attuali. Ciascuno di noi poteva vagamente presupporre il carattere e la natura delle difficoltà che si sarebbero qui incontrate, e credo che siamo risolti a superarle ad ogni costo. Forse un tumulto che ci dia plausibile occasione di mettere la mano sopra alcuni dei capi avrebbe conseguenze più felici che funeste. Si sta con gli occhi aperti ed Ella non tema che non mancheremo al debito. Ottenga in grazia da Farini che tenga sempre a Reggio una barca pronta per recare a Messina i dispacci elettrici. Noi abbiamo a Messina tre barche consacrate a questo servizio, ed i nostri dispacci vanno ed arrivano celermente e regolarmente. Quelli che vengono dal continente sostano a Reggio finché giunga una nostra barca , e si trovi pronta una barca di cola' che non è mai allestita. Noi siamo assolutamente scomunicati e ciò è male. Vorremmo avere il Giornale Uffiziale di Napoli in sei esemplari dell'Ufficiale nostro. Le mando intanto i numeri che Ella desidera dal giorno sei all'oggi.
La circoscrizione elettorale si pensava poterla compir presto perché calcolavasi sopra i documenti esistenti all'Ufficio di Statistica, ben ordinato e fornito di classificate nozioni. La prodittatura non solo abolì l'ufficio, ma ne disperse o lasciò disperdere le carte, ed ora quel lavoro si trova riescire più lungo e difficile. Ho stamane ancora sollecitato il Lafarina, e ci si lavora indefessamente.
Ieri sera previo avviso ci giunse un vapore carico di Garibaldini congedati e da pagarsi. Allo stato delle cose e delle cause occorre almeno essere avvertiti per predisporre gli alloggi e le partenze , giacché di agitatori che battono il lastrico ne abbiamo già di troppi, senza che ne sopravvengano dal continente.
Fra gli ufficiali dei carabinieri Siciliani v'hanno crispini attivi ed influenti che potrebbero, in dati momenti, travisare la bassa forza, che pare sarebbe utilizzabile. Rammenti al ministro della guerra che questi due corpi di Carabinieri diversi in presenza sono un'anomalia ed un pericolo. Poi per Palermo un solo Reggimento è veramente poco. Il servizio richiede 300 uomini al giorno, i malati sono molti ed, occorrendo, l'imponenza desiderabile manca alla nostra forza.
Credo a un di presso toccato i punti culminanti della situazione, meno delle finanze che richiederebbero più largo sviluppo.
Ma oggi o domani farò al Conte di Cavour una prima relazione, necessariamente sommaria, sullo stato dell'Isola, e il Governo sarà sempre a giorno delle condizioni correnti.
Mi abbia ... Massimo di Montezemolo
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