1) Riprendono domani i colloqui per la formazione del nuovo esecutivo guidato da Mario Draghi, che secondo i sondaggi gode del consenso del 71% degli italiani.
2) Dal primo giro di confronto fra Draghi e i partiti si è capito che il prossimo esecutivo vedrà uno traordinario riposizionamento dei partiti. La Lega ed il Pd siederanno -pare di capire- attorno allo stesso tavolo del Consiglio dei Ministri.
3) Pare che Matteo Salvini (o comunque il suo partito) condividerà la difesa della moneta europea, l'Euro, e abbandonerà il 'No euro' che ha caratteriuzzato tantissimi suoi esponenti e traslocherà culturalmente nel versante degli "europeisti". Viene da affermare "mai dire mai!".
4) Il Pd in queste ore ha mostrato titubanze nell'immaginare la propria delegazione di governo sedere fianco a fianco a quella della Lega. Ma cosa potrebbe fare di diverso dal momento che pure il partito del comico Grillo si accomoderà al tavolo ?
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