Detti e fatti vari
Il contesto in cui è rimasto incastrato Giulio Regeni studente italiano:
-I nervi del regime di al-Sisi erano al massimo della tensione per il timore di colpi di stato provenienti da avversari interni. Alla State Security Service, venne concesso di attivare ogni atto finalizzato all’obiettivo di combattere il terrorismo. Studenti stranieri, terroristi e democratici diventarono bersagli inevitabili dal momento che quello Stato da strumento di crescita umano diventò strumento cieco di repressione generalizzata.
Carlo Cottarelli, economista
Gira la notizia che in Veneto i mitici banchi a rotelle sono stati ritirati perché fanno venire il mal di schiena agli studenti. OK. Ritiriamoli. E poi? E’ possibile che mai nessuno sia responsabile per gli errori fatti nella spesa pubblica?
Carlo Galli, giornalista de La Repubblica
La "crisi al buio" è un caleidoscopio di ipotesi, di forme, di figure, di possibilità; non solo non si sa come andrà a finire, ma neppure perché andrà a finire in un modo o nell'altro. Dietro le esplorazioni del presidente incaricato Fico, a margine degli incontri per il programma, sono all'opera infinite trame, tattiche, strategie, per operare la semplificazione di questa complessità. Le combinazioni sono innumerevoli.
Debora Serrachiani, parlamentare Pd
"Stiamo cercando di condividere il più possibile per un patto di legislatura vero e forte, il tema della giustizia è divisivo e abbiamo cercato di mettere insieme un pacchetto di proposte".
Antonio Spataro, direttore de La Civiltà Cattpòica
La crisi politica che stiamo vivendo in Italia trasmette quasi un senso di disconnessione tra la realtà e le discussioni in corso. Per la maggioranza degli italiani quello che sta avendo risulta incomprensibile.
Ezio Mauro, già direttore de La Repubblica
La crisi politica che stiamo vivendo in Italia trasmette quasi un senso di disconnessione tra la realtà e le discussioni in corso. Per la maggioranza degli italiani quello che sta avendo risulta incomprensibile.
Teresa Bellanova, ministro uscente dell'Agricoltura
Sono 99mila le donne hanno perso il lavoro a dicembre. 99mila. Un numero enorme che evidenza in modo lampante, ancora una volta, che proprio le donne sono le più colpite da questa terribile pandemia.
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