Classi politiche. Aspettiamo cosa ? Chi ci rappresenta là dove dovremmo essere paretecipi come territori ?

  Ci chiediamo: in Sicilia il governo regionale, i partiti politici, gli uffici studi più vari e con le dovute proporzioni di responsabilità gli enti locali e gli stessi cittadini si sono seriamente interrogati su ciò che comporteranno gli investimenti e le iniziative che saranno contemplate sul Recovery Plan (PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) ?

A giudicare da ciò che si sente in giro e da ciò che abbiamo finora colto sul neo-costituito Ministero Draghi, dove fra l'altro non è entrato nessun siciliano a fronte dei 9 lombardi presenti, c'è da immaginare che qui da noi non si è ancora nemmeno capito di cosa si sta trattando. E se così è, non è e non sarà certamente colpa di Draghi, ma del nostro livello culturale complessivo. Siamo privi di una vera classe dirigente ma abbondiamo di politicanti.

 I politici, quelli veri, possiedono idee, inseguono teorie e strategie di politiche pubbliche volte a "governare" i territori che -ai nostri giorni- necessitano, più di ieri, di essere rappresentati lì dove si prendono decisioni.

 Saranno prese nelle prossime settimane decisioni cruciali di interventi che peseranno per la loro straordinarietà per gli anni a venire. E noi ? aspettiamo cosa ?