Preambolo alla Dichiarazione
universale dei diritti umani, 1948
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Gli esseri umani hanno due tipi di bisogni basilari:
==i bisogni fisici (cibo, acqua, vestiti, salute, riparo…)
==e i bisogni psicologici (dignità, rispetto, creatività, espressione di sé, lavoro, amicizia, partecipazione, apprendimento, amore, svago, autonomia).
Questi ora ricordati sono detti bisogni fondamentali poiché, mancando, danneggiano alle fondamenta la vita di una persona. Questi bisogni indispensabili si sono sviluppati ed affermati storicamente come diritti sanciti in via ufficiale e universale ovunque.
I diritti umani, infatti, costituiscono l’elemento essenziale che consente ad ogni individuo di vivere degnamente in quanto persona. Attraverso il rispetto di essi si godono
-la libertà,
-la giustizia,
-la pace.
I diritti umani sono identificati in ogni angolo del pianeta come
● Naturali, perché sono comuni a tutti gli individui sin dalla nascita e non devono essere acquistati né ricevuti o ceduti come concessione o eredità.
● Universali, perché identici per tutti gli individui, senza distinzione di sesso, etnia, cultura, religione, opinione politica, origine nazionale e sociale. Tutte le persone nascono libere ed uguali in dignità e diritti.
● Indivisibili, in quanto sono da intendersi come non separabili; infatti la libertà, la sicurezza e la giustizia sono garantite solo se vengono tutelati tutti i diritti (civili, economici, sociali, culturali).La violazione di uno solo di essi costituisce una minaccia nei confronti di tutti gli altri.
● Inalienabili, nessuno può sottrarre i diritti umani ad un’altra persona perchè gli individui li conservano per tutta la vita anche nel caso in cui le leggi positive degli stati dovessero eliminarli o limitarli.
Patrick George Zaki
Il ricercatore egiziano Patrick George Zaki è stato arrestato in Egitto, all’aeroporto internazionale del Cairo, la capitale del paese un anno fa, per motivazioni di ordine politico.
Inizialmente non si era capito il motivo dell’arresto e solo in un secondo momento le autorità egiziane lo hanno informato di essere accusato di propaganda sovversiva per aver pubblicato notizie false con l’intento di disturbare la pace sociale, di aver incoraggiato le proteste contro l’autorità pubblica e il rovesciamento dello stato egiziano. Tutte accuse che ordinariamente il regime egiziano – ritenuto repressivo e violento – rivolge ai dissidenti o a chi è critico nei confronti del governo.
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